WILD RIVERS – Sidelines
La band di Toronto formato da Khalid Yassein (voce, chitarra, tastiere), Devan Glover (voce) e Andrew Oliver (chitarra, synth) ha un’innata dote alle liriche introspettive ed alle melodie fluide. Co-prodotto da Peter Katis (The National, Interpol, Sharon van Etten) e da Wild Rivers e registrato tra il Connecticut, Los Angeles e l’Ontario, ‘Sidelines’ tocca temi importanti e di formazione, come fare i conti con l’imprevedibilità della vita. Tra pop, rock, indie e folk, Wild Rivers sono in grado di spaziare tra varie sonorità: i tre, insieme dai tempi dell’università, hanno sempre ascoltato musica di ogni genere e in ‘Sidelines‘ – il disco in arrivo il 4 febbraio su etichetta Nettwerk, dopo un album e due ep – racchiude ed amalgama le preferenze musicali di Khalid, Andrew e Devan. Dalla contemplativa ‘Long Time‘ alla nostalgica ‘Neon Stars’, scritta in collaborazione con Caitlyn Smith, singer-songwriter di Nashville, alla mid-tempo ‘Bedrock’ fino alla luccicante ‘Stubborn Heart‘, ‘Sidelines‘ cattura l’essenza di Wild Rivers. Il disco racconta la prospettiva ed il desiderio di essere in un posto in cui non si è, fisicamente ed emotivamente. “I think we’are all kind of struggling with our sense of identity, in the stage of life that we’re in” afferma Devan. L’esordio di Wild Rivers arriva nel 2016, con l’omonimo album con il quale la band ha catturato sin da subito l’attenzione su di sè, seguito da due ep pubblicati nel 2018 (‘Eighty-Eight’) e nel 2020 (‘Songs To Break Up To’). Negli anni la band ha aperto concerti di The Paper Kites, Jake Bugg e Donovan Woods, costruendo un autentico rapporto con i fan. In arrivo il 4 febbraio, ‘Sidelines‘ raccoglie dieci tracce indie-folk che accompagnano Wild Rivers mentre esplorano nuovi territori sonori, evolvendo sia individualmente che come band.
Belle atmosfere quelle create dalla band canadese, More or less e Bedrock sono un bellissimo impatto, un rock dolce, ma non sdolcinato, un cantato flautato e con tutti i crismi giusti. Una malinconica ballad come Long time per passare a una Stubbon heart dai toni fleetwoodiani sono le altre tonalità che riempiono la musica di questo album. Che prosegue senza particolari sussulti o pezzi da hit radio, ma garantendo un’ora di ascolto di alta qualità, tra versanti più folk alternati a quelli più indie. Prodotto assemblato come si deve, canto e strumenti si uniscono benissimo, compatto e gradevolissimo, molto consigliato per l’ascolto a chiunque ami la buona musica.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
- More or Less
- Bedrock
- Long Time
- Stubborn Heart
- Amsterdam
- Weatherman
- Untouchable
- Better When We’re Falling Apart
- Neon Stars
- Safe Flight
Credits:
Etichetta: Nettwerk, Bertus
Pubblicazione: 4 febbraio 2022
VOTO
Band:
Khalid Yassein (voce, chitarra, tastiere)
Devan Glover (voce)
Andrew Oliver (chitarra, synth)
https://www.wildriversmusic.com
http://www.facebook.com/wildriversband
twitter.com/wildrivers
http://www.youtube.com/channel/UCHMv73m6MWxJqgqYoAXRr2A
http://instagram.com/wildriversmusic
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.