WHATTAFUCK!? – Volevo solo suonare
Una carica di pura energia i Whattafuck!?, una band di ragazzi pugliesi a cui piace far festa e saltare sui palchi. Nati nel dicembre 2010, iniziano subito a suonare on the road portando la propria musica sui palchi pugliesi, e non solo. In pochi mesi si ritrovano dal vivo per tutta la penisola, condividendo la scena con band del calibro di Destrage, What A Funk, Devotion, Backjumper, What A Confusion. Partecipano a diversi festival tra cui Pegorock Festival, Rock & Metal Festival, Woodstock Acquaviva. Pubblicano il primo EP dal titolo “Who Framed Mr. Jinx!?” nel 2014, nome scelto non a caso. Infatti, è proprio Mr. Jinx a condizionare il destino della band: un’entità malvagia, che – come dichiara la band – “concentra in sé tutte le energie negative dell’universo, la quintessènza della sfiga, un essere spregevole il cui sadico obiettivo è perseguitarci e strisciare alle nostre spalle, per colpirci nei momenti più importanti”. Una lotta continua, quella con Mr.Jinx, sigillato nel precedente EP, non con pochi sforzi. Tanto che pare sia tornato più forte e cattivo di prima, pronto a perseguitare di nuovo i ragazzi. Il nuovo episodio della saga prende quindi un titolo emblematico, sarcastico, attestazione dell’unico desiderio che accomuna i quattro: “Volevo Solo Suonare”. Un’esigenza semplice, ma vitale. Tra macchine in fiamme, lavori massacranti, strumenti danneggiati e pandemie planetarie, i Whattafuck!? sono ora pronti a tornare in scena, sempre fedeli all’antico Dojo che recita “Always Stay On The Grind”. “Volevo Solo Suonare” via B District Music sezione 8.
L’album dei Whattafuck!? è un viaggio nei meandri della mente umana, si parte da una distopica PussyFlora con dialoghi spezzati e suoni spaziali, e da qui piomba in una sorta di compilation generazionale con Passion Fruit che si apre con toni hardcore per poi proseguire rappando e infilarsi in un tunnel di world music, estasiante e dirompente. Una zampata di rapp rabbioso mescolato a un base punkeggiante e ringhiosa, fra italiano e inglese, Maybe I’m just drunk è un altro brano scioccante. Se l’omonima Whattafuck!? e Mr. Jinx si esibiscono in un profluvio diabolico e isterico di distopia musicale, il gruppo sparecchia le carte in tavola facendo esplodere una succulenta ballad sospesa tra indie e accenni nu-metal con la sognante Asakusa 2077. Ma è un continuo andirivieni di suoni e generi, tra la rullata elettronica di Station e l’affascinante Exosphere, con un meraviglioso equilibrio sonoro, per poi fare ripiombare l’ascoltatore negli incubi sonori ricostruiti con una pandemica Conscious infection.
Il disco è un concentrato di crossover, ma incredibilmente la varietà dei generi inseriti non si è un groviglio, ma riesce a mantenere una invidiabile compattezza funzionale e assicurare un piacevole godimento della proposta. Non mancano una manciata di follie remixate e shakerate a chiudere un disco lungo e ben fatto, in epoca di mini ep è un ulteriore vanto.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
1) PussyFlora
2) Passion Fruit
3) Maybe I’m Just Drunk
4) Whattafuck!?
5) Mr. Jinx
6) Asakusa 2077
7) Station
8) Exosphere
9) Conscious Infection
10) HPV
11) M.O.A.B.
12) [N3v3Я_L34ЯN] RMX [Prod. By Jeph Beats]
13) #SUPERMEGAFUNKYSLEAM feat. paCMan (Backjumper)
14) Sorry 4 Tha Delay feat. DJ Shoddy
15) BroCast
Credits:
Etichetta: B District Music
Pubblicazione: 2 ottobre 2020
L’artwork è a cura di Tenchi
Testi e musica sono opera di Frak (voce), Nephil (chitarre), Tenchi (basso) e Jay (batteria)
Registrato, mixato e masterizzato da Marco Fischetti presso il Death Star Studio di Cassano delle Murge (Bari)
VOTO
Band:
Frak – Voce
Nephil – Chitarre
Tenchi – Basso
Jay – Batteria
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.