WATER TOWER – Water tower
30 anni di carriera per i rocker lombardi WaterTower che presentano per l’occasione il loro nuovo album – omonimo, in uscita per la Rocketman Records: 8 brani di puro punk hardcore infarcito di momenti Ska, cantato in italiano e sapientemente prodotto grazie anche all’apporto in studio di Ettore Franco Gilardoni e Roberto Gramigna – 8 tracce grintose ed allo stesso tempo piacevoli che sicuramente non passeranno alla storia ma che sapranno fare più che degnamente il loro lavoro, ovvero il divertimento assoluto, affrontando comunque temi sociali con un tocco di introspezione.
I brianzoli pescano a piene mani da grandi nomi quali i Motorhead, i Bad Religion e i Rancid con una strizzata d’occhio anche ai Clash meno nichilisti muovendosi con sapienza traccia dopo traccia ed evidenziando una certa maturità lirica e sonora.
Quello che ho è già un ottimo biglietto da visita per i WaterTower: veloce traccia hardcore senza compromessi – che lascia spazio alla seconda traccia, la più “adulta” Controvento con forti sonorità punk e ska ma infarcita anche da un suono vagamente e piacevolmente pop.
Terza traccia pù “speed” è la scanzonata La notte passerà, che con un po’ più di distorsione sarebbe potuta sembrare partorita dal grande Lemmy, mentre la quarta traccia è la piacevole Ti sei accorto che ancora ci porta da strofe ska ad un ritornello punk, vero marchio di fabbrica dei nostri WaterTower.
Immaginazione è un brano di transito verso la divertente Occhio malocchio, un brano speed ska tutto da ballare – Gira gira è leggera, penultima traccia che tiene alta la tensione in attesa della conclusiva Umano disumano, traccia potente che si scaglia contro le aberrazioni che la razza umana sa creare fin troppo bene.
L’album è in sé e per sé piacevole, scorre veloce traccia dopo traccia e si fa apprezzare – a tratti fa sorridere, a tratti riflettere, a volte ti viene voglia di ballare e in altri momenti di distruggere tutto: non é forse questa la ricetta perfetta per un disco punk?
Complimenti quindi ai WaterTower e al loro album che li piazza giustamente in scia ad altri nomi più noti del medesimo genere come Punkreas o Persiana Jones, con cui tra l’altro i nostri hanno diviso più volte il palco confermando che questo genere gode ancora di ottima salute.
Killer tracks: Quello che ho, Controvento e Occhio malocchio.
SANTI LIBRA
Tracklist:
1 – Quello che ho
2 – Controvento
3 – La notte passerà
4 – Ti sei accorto
5 – Immaginazione
6 – Occhio malocchio
7 – Gira gira
8 – Umano disumano
VOTO
Band:
Cecco – voce
Rokkino – chitarra
Samu – batteria
Pera – basso
Alfio – tromba
Francesco – trombone
Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.