Warren Zanes – Liberami dal nulla/Bruce Springsteen e Nebraska – 2024.
5 Maggio 2024
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“Nebraska” , “Atlantic City” , “Mansion on the Hill” , “Highway Patrol man” , sono alcuni titoli di canzoni contenute in “Nebraska”, fatica discografica Springsteeniana uscita il 20 Settembre dell’ ormai lontano 1982. Molti ricorderanno quell’album composto di canzoni dense, sofferte, realizzate con pochissimi strumenti e mezzi tecnici (Bruce, nell’intento di completare in seguito l’intero lavoro con la E Street Band, le registrò con un multitraccia portatile a 4 piste utilizzando solamente la chitarra acustica, l’armonica e poco altro; alla fine decise di consegnare, per la stampa del disco, le canzoni registrate nella loro versione originale). Cupe e raggelanti, come pure vengono definite, le canzoni di Nebraska risentono fortemente della lezione di Woody Guthrie e di quella dylaniana. Nel libro, Warren Zanes (Liberami dal nulla/Bruce Springsteen e Nebraska – Jimenez edizioni) non si limita a riferire delle lunghe conversazioni intrattenute con Springsteen, ma, a più di quarant’anni dell’uscita del disco esprime giudizi di valore che ci pare colgano nel segno: “Nebraska è il disco più importante della carriera di Springsteen, ma non perché contenga delle hit o perché una generazione di giovani lo abbia ascoltato in continuazione mentre cercava se stessa guardandosi allo specchio nella propria cameretta. È necessario utilizzare altri parametri. Springsteen ha realizzato il disco in un momento in cui le aspettative nei suoi confronti erano enormi. A volte sembrava quasi che il Rock’n’roll fosse una sua responsabilità.” In effetti, Nebraska è una raccolta di canzoni che lascia interdetti e forse all’inizio deluse i fan di Springsteen. A tanti anni di distanza dalla sua uscita possiamo dire che il minimalismo di queste songs, il loro intimismo e la totale assenza di elettricità in esse abbiano costituito per il loro autore uno scudo di difesa, un rigettare aspettative (si era nel 1982, all’indomani del planetario successo del doppio “The River”) e attese spasmodiche da parte dei mercati discografici, in definitiva responsabilità che a Springsteen non competevano?
Il ben documentato libro di Zanes attinge direttamente alla fonte fornendo indizi decisivi che danno la possibilità di decifrare non solo la carriera di Springsteen ma, in un contesto in cui inizia a delinearsi il futuro digitale, lo stato d’animo di un intero paese e la visione che sta alla base di ogni singolo brano con i sintomi dei problemi nella vita dell’artista e dell’uomo stesso.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
ISBN: 9788832036725
Pagine: 280
Prezzo: € 22
Formato: 14,5×20 brossura con alette
Traduzione di Alessandr Besselva Averame
In libreria da: marzo 2024
Il ben documentato libro di Zanes attinge direttamente alla fonte fornendo indizi decisivi che danno la possibilità di decifrare non solo la carriera di Springsteen ma, in un contesto in cui inizia a delinearsi il futuro digitale, lo stato d’animo di un intero paese e la visione che sta alla base di ogni singolo brano con i sintomi dei problemi nella vita dell’artista e dell’uomo stesso.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
ISBN: 9788832036725
Pagine: 280
Prezzo: € 22
Formato: 14,5×20 brossura con alette
Traduzione di Alessandr Besselva Averame
In libreria da: marzo 2024
Giovanni Graziano Manca
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.