WALTER CELI – Blend
La prima cosa che mi è venuta in mente, anzi per la precisione il primo artista dopo aver ascoltato la proposta musicale di Walter Celi è stato Prince. Con le dovute diversità questi due mondi (Walter Celi e Prince), si incontrano per la stessa varietà della proposta musicale, per lo stesso amore per la black music, il funky, per la stessa voglia di coinvolgere e ‘sconvolgere’, positivamente, chi ascolta e per la stesa voglia di non dare nulla per scontato. In “Blend” (secondo album del musicista), c’è un gusto musicale unico, una ricerca musicale e una cultura musicale di base che si sente in ogni brano e che rende ricco di sfumature il sound e su tutto c’è anche la bravura di questo giovane musicista che invito tutti ad ascoltare con attenzione. Particolarmente affascinante l’intro di pianoforte di “Selfish”, così come lo è la voce di Walter Celi, poi il brano prende una ‘piega’ più moderna, basi ritmiche un po’ dance, ma con una costruzione e una ricerca sonora notevole e “Pray” ha un sound che spiazza, ritmiche che sembrano andare fuori tempo, o almeno non in linea con gli altri strumenti, un sound un po’ folle ma che colpisce e “Surprise” è un’ottima e avvolgente ballata pianistica, con belle melodie, ottimi arrangiamenti e un refrain accattivante e melodico, per non parlare di un ottima performance vocale e una timida tromba in lontananza.
Altri ottimi brani sono “Look At Me”, che ha ritmiche un po’ reggae, anche se il brano non lo è e ci sono anche influenze jazz e rock e non so per quale motivo mi sono venuti in mente i Police più ricercati di “Ghost In The Machine” e “Perso”, primo dei due brani cantati in italiano e che ha una leggera vena rock, anche prog se vogliamo, almeno nella parte finale grazie al suono di un synth e ancora una volta l’artista ci offre grandi prove vocali. Cercate lo Stevie Wonder del 2019? Lo trovate in “Bright Little Diamond”, splendido brano dove il cantante cerca di emulare il leggendario musicista statunitense e qui funky e soul risplendono ai giorni nostri e la tromba di Donny Balice è più presente e dà quell’aroma di jazz ad un brano che è forse la punta di diamante di questo “Blend” e di Walter Celi. Gli Earth, Wind & Fire? Li trovate in “Kiss Me”, con quei fiati festosi e “Libera”, secondo brano cantato in italiano, una lenta soul ballad molto intensa e con un pianoforte che incanta. Dove oggi in Italia imperversa il trap, ascoltare la proposta musicale di Walter Celi tira su di morale e fa pensare che nel nostro Paese cìè dell’altro, basta solo aver voglia di cerca e di scoprire.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Selfish
- Pray
- Surprise
- Look At Me
- Perso
- Out Of Order
- Bright Little Diamond
- We Will Find A Way
- Fly High
- Kiss Me
- Libera
Label: XO LaFactory
Genere: Pop/Soul/Funky
Anno: 2019
VOTO
Band:
Walter Celi: Voce, pianoforte, tastiere e batteria
Donny Balice: Tromba
Francesco Piro: Basso, synth e programmazione
Giacomo Paciolla: Chitarra, synth e programmazione
Mario Coccioli: Chitarra in “Bright Little Diamone”
https://www.facebook.com/waltercelimusic/
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!