VOLUMI CRIMINALI – PRELUDIO AL CAOS
Direttamente da Genova arrivano i Volumi Criminali, band già ampiamente rodata ed attiva nel giro musicale dell’hardcore-punk italiano – attiva dal 2001 e rallentata solo da svariati cambi di line-up. Le cose cominciano a stabilizzarsi nel 2010, quando viene realizzato il primo lavoro – Riflessioni di cambiamento – interamente autoprodotto, intensificando l’attività live e partecipando a diversi festival. La seconda opera esce nel 2014 e ha per titolo Frammenti d’istanti – questa volta sotto l’egida della storica etichetta Vacation House Records: questo album dà alla band una ulteriore svolta, aggiungendo una seconda voce (Daniel Marzal) e una seconda chitarra (la giovane leva Federico Piazza). Con l’ingresso di Stefano Milosevic la band intraprende una direzione verso un suono più massiccio e con questo intento rientra in studio per dare vita a Preludio al Caos, 5 brani diretti e senza compromessi registrati presso il Blackwave Studio di Fabrizio Palombi e poi masterizzato da Giovanni Versari, già noto per il suo lavoro insieme a nomi di grande calibro nazionali ed internazionali.
Un EP, dunque – circa venti minuti di rabbia, denuncia e frustrazione concentrati e sviluppati in modo coerente e suonati decisamente bene: un misto di hardcore, svariati rimandi al metal old school e tanto, tanto groove rendono la proposta dei Volumi Criminali dannatamente convincente. Dimenticavo una cosa – è tutto cantato in lingua italiana, tanto per riuscire a fare passare meglio il loro messaggio che va contro un sistema stretto, una società malsana e un caos sempre più dilagante. Si comincia con Creatura, brano massiccio che affronta il tema della quotidiana battaglia con i propri demoni interiori – battaglia che i nostri affrontano a suon di ritmiche serrate e riff di scuola thrash americana rivelando così una opener che sa colpire, in tutti i sensi. Il secondo brano è Calibro, qui i Volumi Criminali si spostano più vero l’hardcore senza far mancare alcuni riferimenti ai Rage Against the Machine: poco più di quattro minuti di energia e rabbia che ci fanno apprezzare un’altra sfumatura del valido combo genovese. La traccia numero tre – Like – segue la scia della precedente aggiungendo tanto groove e puntando molto sul contrasto delle due voci di Ratti e Marzal, mentre la successiva Vomito torna su ritmiche più thrash – ricordandomi a tratti gli Slayer più recenti: un brano cattivo ed irriverente, altra perla di questo mini. Si chiude con il thrashcore dell’autocelebrativa Noi, ricca di ritmiche serrate, riff Sabbathiani, cambi di tempo e sferzate sonore: altro ottimo brano da ascoltare, nemmeno a dirlo ad alti volumi – volumi criminali, per l’appunto.
Insomma per farla breve, un EP ben suonato, registrato e prodotto – una band pronta per un salto in avanti per un full length di qualità come e più di questo: i Volumi Criminali meritano supporto e fiducia poiché sanno ben attingere sia dagli insegnamenti della scuola metal più oltranzista, sia dalla scena hardcore punk con intelligenza, passione, rabbia ed un pizzico di nichilismo: promossi! Killer tracks: Creatura, Vomito e Noi.
SANTI LIBRA
Tracklist:
1 – Creatura
2 – Calibro
3 – Like
4 – Vomito
5 – Noi
Credits:
Pubblicazione: 2019
Label: Autoprodotto
VOTO
Band:
Francesco Ratti – voce
Daniel Marzal – voce
Federico Piazza – chitarra
Stefano Milosevic – chitarra
Luca Morga – basso
Roberto Travi – batteria
Sito ufficiale: http://www.volumicriminali.it
Pagina Facebook ufficiale: https://www.facebook.com/VOLUMIcriminal
Pagina Bandcamp: https://volumicriminali1.bandcamp.com
Profilo Instagram: https://www.instagram.com/volumicriminali
Profilo Twitter: https://twitter.com/volumicriminali
Canale YouTube: https://www.youtube.com/user/VOLUMIcriminali
Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.