Vanessa Peters – Flying On Instruments
Una cantautrice profonda e normale, lontana anni luce dalle stravaganze delle rockstar: il percorso artistico della texana Vanessa Peters è quanto di più classico e tradizionale si possa pensare. E questo “tradizionalismo” si riscontra anche nel suo pop-rock, tutto energia, sincerità e sudore. Nel suo nuovo album ‘Flying On Instruments’, la signora Peters canta semplicemente e direttamente il folk-rock. E lo canta col cuore. Dimostra di essere la perfetta incarnazione di un modo di fare musica che sfugge alle vecchie regole classiste, spaziando dal rock classico al pop, dal soul alla scuola cantautorale di stampo Seventies. Un lavoro privo di originalità ma ricco di un’umana varietà di emozioni, ricordi, sentimenti, atmosfere, vibrazioni. Un rock vecchio stampo destinato ad essere consumato non in breve tempo.
La formula vincente è costituita da un delizioso e genuino country-pop, una essenzialità senza fronzoli, cantabile e diretta. “Pinball Heart” gestisce una relazione tossica con un forte rock chitarristico, che si adatta perfettamente alla voce fluida ma potente di Vanessa; racconta la speranza e la costruzione di una nuova solida fiducia, prendere coraggio ed andare avanti senza timore di sbagliare. C’è immediatamente una sensazione di una ritmica pimpante in “Out To Sea”, una canzone pop suonata in modo molto orecchiabile. Sicuramente una traccia per dimostrare il suo passaggio (in questo album) verso canzoni/arrangiamenti più morbidi e moderni che si adattano perfettamente al suo nuovo stile, con una briosa punteggiatura di pianoforte in evidenza. In “Halfway Through” Vanessa offre un’altra grande prova della sua voce intensa, una canzone che avrebbe potuto facilmente essere inserita negli album di qualsiasi blasonato gruppo di superstar femminili; mentre “Blind Curves” è un’offerta lenta e vellutata e rivela l’abilità dell’artista di creare affreschi contagiosi che siano anche profondamente commoventi.
La sua rabbia e risoluzione emergono mentre ci avviciniamo alla fine con “Wasted Days” e l’accompagnamento che raggiunge il livello perfetto per sottolineare la “mancanza di coraggio nel mettere alla prova i veri sentimenti” e vede la band sottolineare che c’è sempre tempo per perdere le inibizioni e prendere il controllo della propria situazione.
Dividendo il suo tempo tra il Texas e l’Italia, Vanessa mette in mostra ancora una volta la sua capacità di scrivere canzoni, pubblicando album che spaziano dall’indie-pop all’alternative-country, al folk sperimentale fino al rock cantautorale anni ’70. Giunta ormai alla notevole quota di 12 full-length albums e 2 EP, con il nuovo disco l’artista e la sua band creano ancora una volta un mix bilanciato tra radici e grazia compositiva, un ponte tra grinta e sensibilità, pieno di speranza ed una corroborante carica emotiva.
Ivan Faccin
In Uscita il 23 febbraio 2024 per Idol Records
Genere: folk-pop/rock, alternative country
Tracklist:
- Beauty Or Grace
- Halfway Through
- Blind Curves
- Better
- Pinball Heart
- Out To Sea
- How Long
- Hey Claire
- Wasted Days
Credits:
Etichetta Idol Records
Distribuito in Italia da Goodfellas
registrato e prodotto da Rip Rowan e Joe Reyes presso Electrofonic in Dallas (Texas – USA)
Mix: Rip Rowan
Master: Dave McNair
VOTO
Band:
VANESSA PETERS: Voce, Chitarra acustica
FEATURING THE ELECTROFONICS
FEDERICO CIANCABILLA: Chitarra elettrica
MATTEO PATRONE: Piano, Tastiere
ANDREA COLICCHIA: Basso, Bocafon
RIP ROWAN: Batteria, Tastiere
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vive a lavora a Cornedo Vicentino, ha cercato di esplorare vari generi musicali, trovando nell'hard-rock, metal e progressive rock i suoi stili più congeniali. Anche ora che i capelli hanno cominciato ad imbiancarsi... impiegato presso Xylem Water Solutions, ha portato la sua collaborazione giornalistica presso The Wall of Sound e Tuttorock.