VANDEN PLAS – Live & Immortal
“Live & Immortal” dei tedeschi Vanden Plas esce ora ma non è un concerto recente, ma di ben 6 anni fa, è uno show del 2016 registrato a Kaiserslautern, nella loro Germania. I Vanden Plas giocano in casa quindi e tra un brano e l’altro il singer Andy Kuntz parla con il pubblico in tedesco. Quasi 2 ore di show documentate in un doppio CD e DVD, dove la band crea un setlist con il meglio della loro produzione. Dopo un breve intro epico la band inizia a dare tutto il meglio con “Godmaker” ottima song potente e tecnica ma che all’irruenza della sezione ritmica e della chitarra si contrappone la voce melodica di Andy Kuntz e le tastiere di Gunter Werno molto prog, tutte caratteristiche del progressive metal che la band tedesca ci propone dal 1994, anno in cui uscì il loro primo album “Colour Temple”. “Holes In The Sky” sa molto di Dream Theater, specialmente pensando alla loro “Pull Me Under” e “i Can Se” è uno dei brani più metal mai scritti dalla band e al contrario “Diabolica Comedia” è tra quelli più progressive. Cosa dire di “How Many Tears” che apre il secondo CD se non che è uno dei brani migliori dei Vanden Plas, con un ottimo lavoro da parte della chitarra e delle tastiere che si inseguono, si sfiorano e viaggiano parallelamente e senza che l’una domini l’altra e come lo è “Crhist O” e in “Iodic Rain” si mette in mostra anche il batterista per un brano che deve molto ai Dream Theater. Sempre in grande forma i Vanden Plas e questo live ce li consegna in uno dei loro momenti migliori.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
CD1:
01. Intro (Vision 1Ne)
02. Godmaker
03. Into The Sun
04. Frequency
05. Scarlet Flower Fields
06. Holes In The Sky
07. I Can See
08. Diabolica Comedia
09. Stone Roses Edge
CD2:
01. How Many Tears
02. The Last Fight
03. Iodic Rain
04. The Final Murder
05. Christ 0
06. Postcard To God
Label: Frontiers Records
Genere: Progressive Metal
Anno: 2022
VOTO
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!