UMBERTO MARIA GIARDINI – MONDO E ANTIMONDO
Quando mi approccio ad ascoltare un nuovo disco del cantautore Umberto Maria Giardini le mie aspettative sono sempre altissime e so per certo che non ne uscirò mai deluso. Così è anche per questo “Mondo e Antimondo” (La Tempesta dischi / Master Music), che racchiude dieci perle figlie del talento immenso dell’artista marchigiano ormai trapiantato da anni a Bologna che sa sempre come colpire sia l’anima che l’orecchio dell’ascoltatore.
Una vera e propria esperienza mistica tra liriche come sempre non immediate e suoni psichedelici spesso provenienti dagli anni ’70 senza dimenticare un altro decennio che ha regalato episodi musicali di altissimo livello come gli anni ‘90, alla fine della quale ci si sente come ad aver affrontato un viaggio di quasi un’ora nel proprio io, guardandoci in uno specchio magico che non riflette solamente la nostra immagine esteriore ma ogni nostra emozione, sensazione, ricordo, perché ogni canzone di questo album può essere applicata alla nostra personale storia e, se l’Italia fosse un paese dedito alla meritocrazia, Umberto Maria Giardini si troverebbe in cima ad ogni classifica e sarebbe la sua, scritta dallo storico braccio destro Marco Marzo Maracas, la giusta “Andromeda” trasmessa continuamente in ogni stazione radiofonica.
Da menzionare anche la presenza dell’amico Cristiano Godano che dona testo e voce a “Le tue mani” e che rende ancor più elevato il livello di un album già di per sé perfetto.
Ciò che rende Umberto Maria un personaggio unico nel panorama artistico del nostro paese è la sua coerenza che ha fatto sì che non sia mai stato nemmeno lontanamente contagiato da qualsiasi tipo di influenza degli aridi tempi in cui viviamo.
MARCO PRITONI
Tracklist:
01. RE
02. MIRACOLI AD ALTA QUOTA
03. ANDROMEDA
04. LA NOTTE
05. LE TUE MANI
06. VERSUS MINORENNE
07. NEI GIARDINI TUOI
08. MURO CONTRO MURO
09. FIGLIA DEL CORTEO
10. MONDO E ANTIMONDO
VOTO
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.