TOMMASO DI GIULIO – Lingue | Recensione
- Canzone per S.;
- A chi la sa più lunga;
- Da lontano;;
- Il mese più caldo;
- L’Acqua su Marte;
- Le notti difficili;
- Prendiamo esempio;
- L’umidità
- Piangi pure;
- Quello nello specchio.
Etichetta: Leave Music distribuzione/Artist First/Discoteca Laziale.
Release date: 30 marzo 2018
CREDITS DEL DISCO:
Tommaso Di Giulio musiche, testi, produzione artistica e arrangiamenti
Alberto Quartana, Mauro Ciolfi produzione esecutiva per Leave Music
Edizioni Musicali: Leave Srl / Sugarmusic Spa – ℗ & © 2018 Leave srl
Lingue è stato registrato e mixato da Igor Pardini al Cubo Rosso Recording, a Roma. Canzone Per S è stata registrata dal mio amico Carmelo Avanzato nel suo studio segreto, a Roma, alle 3.00 di mattina.
Il mastering è stato effettuato da
Fabrizio De Carolis presso il Reference Studio di Roma.
Foto Andrea Boccalini
Illustrazioni e artwork Davide Bart. Salvemini.
In questo album hanno suonato:
Tommaso Di Giulio – voce, cori, chitarra acustica, classica ed elettrica, E-bow, basso elettrico in Canzone per S e Quello nello specchio, percussioni.
Simone Empler – pianoforte, sintetizzatori, organo, glockenspiel
Stefano Vaccari – basso elettrico
Andrea Freda – batteria
Giulio Filippini – chitarra elettrica
Aurelio Rizzuti – percussioni
Fabio Garzia – steel guitar su Da Lontano
Angelo Liberati – sax tenore e baritono
Yuman – voce nei ritornelli di Da lontano
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Autore Nasco In quel di Ferrara nel 1966 ma dopo alcuni anni per questioni di lavoro il mio papà si trasferisce a Roma dove attualmente vivo. Cresciuto come in molti della mia generazione con lo Zecchino D’Oro dell’indimenticato Mago Zurlì (in pancia però già scalciavo al ritmo di (I Can’t Get No) Satisfaction) muovendo i primi passi verso un ascolto di massa con trasmissioni come Discoring (ispirato al Top of the Pops inglese) e successivamente mi mostravo affascinato all’iperspazio dell’innovativo Mister Fantasy(condotto da Carlo Massarini). |
Nasco Ia Ferrara nel 1966 ma dopo alcuni anni per questioni di lavoro il mio papà si trasferisce a Roma dove attualmente vivo. Cresciuto come in molti della mia generazione con lo Zecchino D’Oro dell’indimenticato Mago Zurlì (in pancia però già scalciavo al ritmo di (I Can’t Get No) Satisfaction) muovendo i primi passi verso un ascolto di massa con trasmissioni come Discoring (ispirato al Top of the Pops inglese) e successivamente mi mostravo affascinato all’iperspazio dell’innovativo Mister Fantasy(condotto da Carlo Massarini). I primi amori? Dire Straits, The Police, Deep Purple e Supertramp. Ma nel mio bel mobile ove ancora oggi continuo a custodire ed a collezionare Lp e Cd l’eterogeneità regna sovrana e c’è sempre stato spazio per tutti! Al fianco di un disco di Dylan è facile trovare un album dei Duran Duran, come subito dopo i Van Halen trovare inaspettatamente i Visage, ma anche trovare come “vicini di casa” Linkin Park e Nirvana. Sì, la musica è bella perché varia e Tuttorock incarna al meglio un luogo magico dove la disuniformità del mondo delle sette note, non può non attrarre chi alla musica non ha mai posto confini. Keep the faith…