TOBIA LAMARE – Songs for the present time
Poco meno di quaranta minuti di ascolto musicale, “Songs for the present time”, eppure sono sufficienti per darci un’idea di quanto buono e credibile sia il songwriting in stile americana dell’autore del CD, Tobia Lamare, cantautore leccese (all’anagrafe Stefano Todisco) giunto alla sua terza uscita discografica. L’album è uscito il ventisette Settembre u.s. per Lobello Records e comprende dieci nuove canzoni convincenti e di grande interesse. Nel DNA del pugliese, per sua stessa ammissione, compaiono i Cure, Dylan e Van Morrison e il disco, essendo stato realizzato in una vecchia masseria, quella dove lo stesso Todisco abita, ha come punto di riferimento “homemade records” come quelli di Springsteen e della Band. Il suono contiene suggestioni di diverso genere: il rock è ben sottolineato dai ritmi tipici del genere e dalle asperità della chitarra elettrica; il blues fa capolino qua e la, accompagnato dalle sonorità dei fiati, il folk è contraddistinto dal soffiare dell’armonica e dai suoni della chitarra acustica. Dylan è spesso presente sotto mentite spoglie, tra i solchi. Ben riuscito, ben suonato, denso di atmosfere serene di matrice decisamente anglosassone, “Songs for the present time” scorre molto bene perché probabilmente è dominato da energie positive. “E’ un disco”, si legge nella nota stampa di Sfera Cubica, “che nasce a pochi chilometri dal mare e dalla sua forza rigeneratrice […]” . “Dada”, “Vampires”, “Endless”, e così via fino a “My Flavia” (dedicata a una figlia appena nata) e ad “Higher”, peraltro, pur pagando un tributo notevole alla passione per la musica americana di Todisco, ci sono parse fin dal primo momento canzoni non prive di personalità. La circostanza appare da un lato dovuta a uno stato emozionale positivo da parte dell’autore da un lato, dall’altro alla perizia e alla buona coesione dei musicisti che hanno partecipato alla realizzazione dell’album (Andrea Miccoli alla batteria; Antonino De Blasi al basso; Antonio Candido Jr. all’armonica, Alessandro Dell’Anna alla tromba; Dario Stefanizzi al sax e Massimo Todisco, al piano elettrico su “Ode to the West Wind”.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
TRACKLIST:
- DADA
- VAMPIRES
- ENDLESS
- THE BIG SNACK
- ODE TO THE WEST WIND
- LOVE MEANS TROUBLE
- LOST WITHOUT YOU
- THIS ROAD
- MY FLAVIA
- HIGHER
Credits:
Pubblicazione: 2019
Etichetta: Lobello Records
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.