THE PINEAPPLE THIEF – Nothing But The Truth
Oramai è risaputo, la pandemia ha penalizzato molto a musica e gli eventi live, ma molte band non si sono affatto scoraggiate e i live in streaming si sono moltiplicati. Anche i Pineapple Thief ne hanno usufruito ed il tutto è stato documentato in “Nothing But The Truth”. “Version Of The Truth” viaggia tra i Porcupine Tree e il Peter Gabriel solista, ma nel corso del brano la chitarra diventa più aggressiva e lo stesso lo fa la voce di Soord e in “In Exile” ci sono tastiere più presenti anche se da tappeto musicale e “Warm Seas” ha un’attitudine più rock e un eccellente lavoro di Gavin Harrison alla batteria. Il minutaggio cresce, si oltrepassano i 7 minuti, con “Our Mire”, ottima song dove la parola progressive è come una veste stretta per la band e in “Demons” ci sono anche momenti acustici e il progressive cresce e matura. Il secondo CD si apre cin i quasi 10 minuti di “White Mist” e con una voglia di sperimentare, passa poi per le aperture all’hard rock di “Wretched Soul” e di “Far Below” e si conclude con la lunga “The Final Thing On My Mind”, quasi 10 minuti dove si può tornare a parlare di progressive rock. Certo, manca il pubblico, il calore dei fan, gli applausi, ma i Pineapple Thief raggiungono sempre il massimo sia in studio che on stage.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
CD 1:
01. Versions of the Truth
02.In Exile
03. Warm Seas
04. Our Mire
05. Build a World
06. Demons
07. Driving Like Maniacs
08. Someone Pull Me Out
09. Uncovering Your Tracks
10. Break It All
CD 2
01. White Mist
02. Out of Line
03. Wretched Soul
04. Far Below
05. Threatening War
06. The Swell
07. The Final Thing on My Mind
Label: Kscope
Genere: Progressive Rock
Anno: 2021
VOTO
Band:
Bruce Soord: Voce e chitarra
Jon Sykes: Basso e cori
Steve Kitch: Tastiere
Gavin Harrison: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!