THE OLD SKULL – Fantasmi, Ruggine e Rumore
Premetto che non amo il rap, la trap e derivati ma ho sempre seguito il crossover, Rage Against The Machine, Living Colour, un po’ meno Wu-Tang Clan e Body Count, anche se ho apprezzato il loro andare oltre e osare. The Old Skull è invece una realtà italiana nata a Roma nel 2016 per opera di Danno dei Colle Der Fromento e di Francesco Paura, rapper conosciuti e alcun ragazzi dell’undergound metal e alternative. Da qui nasce “Fantasmi, Ruggine e Rumore”, un album che ci riporta al crossover rock o metal degli anni novanta, ma con un modo di rappare più moderno e più vicino ai giorni nostri. “La Scimmia” è una breve introduzione con voce narrante e testi molto significativi e d’impatto e “Vecchio Teschio” ha atmosfere misteriose, un drumming preciso e tra riff di chitarra heavy c’è la parte rap che invade tutto il brano (Danno alla voce) e alcuni ricordi vanno proprio ai Rage Against The Machine, band che torna prepotentemente anche nel brano successivo, “Drunken Masters”, dove stavolta l’ospite è DSA Commando.
A seguire c’è “Strozzapreti Alla Romana”, brano che fa venire l’acquolina in bocca culinariamente parlando e musicalmente è un crossover tra rap e metal feroce e con testi dove esce fuori tutta la romanità degli Old Skull e vari sono gli ospiti nel brano e ancora c’è “Novecento”, brano caratterizzato da avvolgenti arpeggi di chitarra nella parte introduttiva, gli arpeggi poi rimangono a sorreggere la parte rap. I Body Count sono nel DNA di “Sangue e Inchiostro” e vari sono gli ospiti in un brano che cita Napoli nel testo e “Poeti Estinti”, dove appare una chitarra acustica nella parte iniziale e esplode in un feroce crossover anni novanta e nel finale “Peggio”, rap un po’ elettronico, ma sempre con una base rock e testi d’accusa. The Old Skull, una band interessante e “Fantasmi, Ruggine e Rumori”, un album sicuramente molto trascinante e con un ponte che unisce gli anni novanta ai giorni nostri.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- La Scimmia
- Vecchio Teschio (feat. Danno)
- Drunken Masters (feat. DSA Commando)
- Strozzapreti Alla Romana (feat. Danno, Suarez, Chef Ragoo, DJ Craim)
- Novecento (feat. Lucci)
- The Bench (feat. DJ Fastcut)
- Sangue e Inchiostro (feat. Shaone, Francesco Paura, Speaker Cenzou)
- Poeti Estinti (feat. Danno, Rancore, DJ Fastcut)
- Ma Quale Idoli (feat. Paura, Steph, DJ Craim)
- Gevecht (feat. DJ Snifta, DJ Jaq)
- Peggio (feat. Nobridge, Danno, Chef Ragoo)
Label: TAK Production/Artist First
Genere: Rap/Crossover/Alternative/Heavy Metal
Anno: 2020
VOTO
Band:
Luca Martino: Batteria
Francesco Persia: Chitarra
Emanuele Calvelli: Basso
Alex Merola: Chitarra
DJ Snifta: Giradischi
www.theoldskull.it
https://www.facebook.com/theoldskull83/
https://www.instagram.com/the.old.skull/
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!