THE FUSION SYNDICATE – A Speedway On Saturn’s Rings
Nel 2012, il produttore discografico e bassista degli Yes Billy Sherwood ha riunito un cast stellato di musicisti prog, jazz, funk e metal tra cui Rick Wakeman, Mel Collins, Jerry Goodman, Chester Thompson, Percy Jones, Steve Hillage, John Etheridge e molti altri. Il risultato è stato un album omonimo dove il progressive rock incontrava il jazz-rock ed ogni artista coinvolto metteva la propria esperienza ed il proprio stile. Il produttore dello staff di Cleopatra Records, Francisco Perdomo, ha resuscitato il progetto The Fusion Syndicate e ha realizzato “A Speedway on Saturn’s Rings”, un secondo album, con un altro già pronto ed altri grandi nomi hanno contribuito. La title track “On Speedway Of Saturn’s Rings” apre egregiamente l’album e ad impreziosire il tutto c’è la chitarra di Al Di Meola e alla batteria Chester Thompson e “Planet 15” è hard fusion con la chitarra dell’ex Megadeth Chris Poland.
Il sound gira intorno al progressive rock, al jazz rock e alla fusion ed ogni brano è interpretato con grande professionalità e maestria da tutta la band e dagli ospiti illustri e in “Io” troviamo alle tastiere il leggendario Rick Wakeman degli Yes ed è splendido progressive rock, dove su una semplice base d’accompagnamento ci sono alcune stelle della fusion e del jazz rock, basso e batteria accompagnano le volate tastieristiche di Wakeman. Un sax rende più jazz rock “Escape From The Black Hole”, con il sax di Angelo Moore dei Fishbone. Interessanti brani sono anche “The Bottle” e non potevano non aggiungersi influenze funky/soul vista la presenza di Bootsy Collins dei Parliament ed è l’unico brano cantato ed altra presenza importante alla batteria è quella di Carmine Appice, ma anche “Blasting”, altra ottima song con Jan Akkerman dei Focus alla chitarra. C’è poi un pacato Steve Stevens alla chitarra acustica ed elettrica ad impreziosire “Coming Back Home” (molto Pink Floyd da metà brano), accompagnato dal basso di Alphonso Johnson che ha militato anche nei Weather Report oltre alle sue infinite collaborazioni.
Ma non finisce qui, line-up stellari per brani come “Stone Cold In Fusion” con sempre Stevens alla chitarra e Jordan Rudess dei Dream Theater, Colin Edwin dei Porcupine Tree e il leggendario Mel Collins (King Crimson/Camel) e Billy Cobham (Mahavishnu Orchestra). Stesso discorso per “Molecolar Breakdown”, i nomi? Billy Sheehan. Gavin Harrison (King Crimson/Porcupine Tree), David Sancious della E Street Band di Bruce Springsteen e Jay Beckenstein degli Spyro Gyra. Non da meno è il brano conclusivo con l’ex Dream Theater Derek Sherinian ed alcune stelle della fusion e del Jazz rock come Eric Marienthal (Chico Corea Elektric Band) e Larry Coryell. Sicuramente ci sarà un altro capitolo di questo progetto, ma per il momento godiamoci tutta questa Arte espressa in Musica.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
01. A Speedway On Saturn’s Rings
02. Planet 15
03. Io
04. Escape From The Black Hole
05. The Bottle
06. Blasting Off
07. Lunar Rover On Mars
08. Coming Back Home
09. Random Acts of Science (Bonus Track – 2023 Mix)
10. Stone Cold Infusion (Bonus Track – 2023 Mix)
11. Molecular Breakdown (Bonus Track – 2023 Mix)
12. Particle Accelerations (Bonus Track – 2023 Mix) (7:18)
Label: Cleopatra Records
Genere: Progressive Rock/Jazz-Rock/Fusion
Anno: 2023
VOTO
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!