THE FLOWER KINGS – By Royal Decree
Dal 1995 i Flower Kings di Roine Stolt proseguono il loro cammino con album ammirevoli ed eccellenti, abbracciando tutto quello che il rock progressivo ha detto in più di 50 anni dalla sua nascita. Lo rendono attuale rimanendo sempre fedeli a quelle partiture musicali che ci cullano da tutti questi anni, ma effettivamente Roine Stolt viene dagli anni settanta, era il 1975 e appena diciannovenne iniziava a far parte dei Kaipa. Da allora ad oggi il musicista svedese è stato sempre coerente con sé stesso e con il suo pubblico. “By Royal Decree” arriva a 2 anni di distanza da “Islands”, due album creati ed usciti in piena pandemia, ma il covid nonn ha affatto scalpito la voglia e la passione nel suonare del grande progressive rock, che a solo pronunciare queste due parole, riempiono anima e cuore. “The Great Pretender” è più rock e meno progressive, ma ugualmente brano d grande classe e “World Gone Crazy” è letteralmente spettacolare, progressive articolato, vario e fantasioso che esplora anche un po’ ritmiche funky e grandi applausi al lavoro di basso di Jonas Reingold e delle tastiere di Michael Stolt e di Zach Kamins.
Si esplora stavolta il Canterbury Sound con “Blinded”, quasi 8 minuti di progressive rock e influssi jazz rock con la forte presenza del sax di Rob Townsend, qui in veste di ospite e delicate armonie romantiche sono le caratteristiche principali di quel gioiellino prog a nome “A Million Stars” e altro ottimo brano, è “The Soldier”, toccante nelle note e nelle parole. Qui finisce il primo CD ed il secondo di apre con l’ottimo strumentale “Evolution”, procede con il folk prog di “Silent Ways”, le delicate armonie malinconiche e sinfoniche di “Moth” e il finale con “Funeral Pyres”, dove torna il prog più articolato e fantasioso e accenni anche ai Pink Floyd e al blues. Insomma, inutile che vada avanti, avventurarsi nel variopinto mondo dei Flower Kings è sempre un’esperienza unica, ha del fantastico, ci porta in un mondo favolistico, fatto di note che avvolgono ma abbracciano, accarezzano ma scuotono anche. Quindi “By Royal Decree” va ascoltato e la migliore recensione sarà la vostra, quella che arriverà dalle vostre emozioni.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
CD 1:
01. The Great Pretender
02. World Gone Crazy
03. Blinded
04. A Million Stars
05. The Soldier
06. The Darkness In You
07. We Can Make It Work
08. Peacock on Parade
09. Revolution
CD 2:
01. Time The Great Healer
02. Letter
03. Evolution
04. Silent Ways
05. Moth
06. The Big Funk
07. Open Your Heart
08. Shrine
09. Funeral Pyres
Label: Inside Out Music/Sony Music
Genere: Progressive Rock
Anno: 2022
VOTO
Band:
Roine Stolt: Voce, chitarra elettrica, acustica, portoghese, classica e 12 corde, ukulele, tastiere e orchestrazioni
Hasse Fröberg: Voce e chitarra 12 corde
Zach Kamins: Organo, pianoforte, synths e orchestrazioni
Michael Stolt: Basso, Moog Taurus e cori
Jonas Reingold: Basso fretted e fretless
Mirkko DeMaio: Batteria, percussioni e orchestrazioni
Hasse Bruniusson: Percussioni elettrice e acustiche
Special Guests:
Jonas Lindberg: Basso
Rob Townsend: Sax
Aliaksandr Yasinski: Fisarmonica
Jannica Lund: Cori
https://www.roinestolt.com
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!