The Doors – Strange Days
Quasi quarant’anni suonati eppure Strange Days sembra essere tremendamente attuale.
Il disco più dark, sinistro, e malinconico dei Doors esprimeva la cupa atmosfera dell’America del ‘67, tra venti di guerra, senso di alienazione e timore nel prossimo. People are strange, brano più famoso del disco può fare da colonna sonora ai nostri giorni, pieni di paranoie e con zero comunicazione umana. Strange Days è il disco più omogeneo della band di Jim Morrison, le tastiere di Manzarek e i testi che trasudano le influenze di Rambaud e di Huxley sanciscono un’atmosfera ansiogena che ci scava nell’animo. E con quella When the music‘s over nel finale…
di Francesco Vaccaro
Studente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'università La Sapienza di Roma, da sempre animato dalla passione per la musica. Nel 2012 entra nel mondo dell'informazione musicale dove lavora alla nascita e all'affermazione del portale Warning Rock. Dal 2016 entra a far parte di TuttoRock del quale ne è attualmente il Direttore Editoriale, con all'attivo innumerevoli articoli tra recensioni, live-report, interviste e varie rubriche. Nel 2018, insieme al socio e amico Cristian Orlandi, crea Undone Project, rassegna di musica sperimentale che rappresenta in pieno la sua concezione artistica. Una musica libera, senza barriere né etichette, infiammata dall'amore di chi la crea e dalle emozioni di chi la ascolta.