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THE DARK SIDE OF THE MOON – Metamorphosis

THE DARK SIDE OF THE MOON – Metamorphosis

Chiamarsi The Dark Side Of The Moon proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario del capolavoro dei Pink Floyd, fa un po’ pensare, diciamo che la band vuole attenzione e con un po’ di furbizia ha studiato un nome che è sulla bocca di tutti. Ma potrebbe essere un’arma a doppio taglio perché musicalmente la musica dei The Dark Side Of The Moon non ha nulla a che spartire con quella dei Pink Floyd, anche se di rock parliamo, rock uno all’estremo dell’altro. Ma la loro musica piace e riuscirà a convincere molti. Ma andiamo per ordine, la band è formato dai membri di Feuerschwanz, Amaranthe e Ad Infinitum  e amano esplorare terre invisibili e tuffarsi nelle avventure di personaggi eroici di tutto il mondo. La band con la voce di Melissa Bonny degli Ad Infinitum e al virtuoso della chitarra Hans Platz dei Feuerschwanz, è nata quasi per gioco, una sfida tra i due e si immergono in paesaggi sonori, in mondi mistici, reinterpretando famosi temi di colonne sonore e scrivendo le proprie canzoni dedicate ai loro personaggi preferiti. Chi perdeva doveva all’altro una “sfida” tra musicisti trasformando le colonne sonore di film, programmi TV e videogiochi conosciuti in tutto il mondo in potenti tracce metal in questo album di debutto “Metamorphosis”.

“Legends Never Die” è un brano caratterizzato dalla splendida voce di Melissa Bonny che colora ogni nota e lo fa anche in “The Gates Of Time”, brano più epico e avvincente. C’è poi “Misty Mountains”, con Melissa che duetta con Tom S. Englund” degli Evergrey e le influenze celtiche di “Doubole Trouble“ con la violinista Rusanda Panfili che incanta con il suo violino, presente anche in “First Light”, brano dall’impronta più metal. Ci sono altri ospiti a duettare con Melissa, Fabienne Erni in “New Horizons”, dalle melodie avvolgenti e dal guitar work impeccabile e come la bravissima Charlotte Wessels, l’ex Delain che impreziosisce “May It Be”, splendido brano dalle influenze celtiche e le due voci incantano, avvolgono, abbracciano ed emozionano e se aggiungiamo uno spettacolare guitar solo dal gusto neoclassico, posso affermare che è sicuramente il brano migliore dell’album. Le influenze celtiche continuano ad ammaliare in “If I Had A Heart”, mentre l’album si chiude con momenti più aggressivi e metal di “The Hanging Tree”, ma le atmosfere celtiche, quelle più festose, rimangono e “Jenny Of Oldstones” un altro ottimo brano che chiude un album eccellente e molto avvolgente. Dopo l’ascolto dell’album, la critica sulla scelta del nome passa in secondo piano, in fondo cosa importa, la musica della band trasmette emozioni diverse, ma ugualmente molto avvolgenti.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

  1. Legends Never Die
  2. The Gates Of Time
  3. Misty Mountain (feat. Tom S. Englund)
  4. Double Trouble/Lumos! /Hedwig’s Theme ) (feat. Rusanda Panfili)
  5. First Light (feat. Rusanda Panfili)
  6. New Horizons ) feat. Fabienne Erni)
  7. The Wolven Storm (Priscilla’s Song)
  8. May It Be (feat. Charlotte Wessels)
  9. If I Had A Heart
  10. The Hanging Tree
  11. Jenny Of Oldstones

Label: Napalm Records
Genere: Heavy Metal/Symphonic Metal
Anno: 2023

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