The Bowers – Pieno Mezzo Vuoto

Il debut album dei The Bowers regala innanzitutto la piacevole percezione di una musica imprevedibile, fuori dagli schemi, scevra da generi ed etichette… 6 brani che tratteggiano di volta in volta un lavoro diretto, istintivo ed al tempo stesso curato e ricercato. La caratteristica saliente del loro sound è il continuo oscillare tra i contrasti più bizzarri, affiancando soffici arpeggi ad improvvise sferzate rock. Ma questo ossimoro si può evidenziare anche a livello tematico e testuale, ponendo in antitesi momenti sognanti ad esperienze più oscure e tangibili. Del resto, questo spiccato eclettismo deriva dai diversi background degli stessi membri, che hanno avuto il merito di fondere caratteri e stili profondamente diversi, percorsi e vissuti musicali, ascolti ed esperienze.

Il promo-single “Quanto Basta” è un brano che gioca sulle nette contrapposizioni tra strofe pop-ironiche ed improvvise accelerazioni di chitarra distorta, quasi crossover; una dualità che emerge in maniera decisa anche dalla ipnotica “Vuoti”, un bell’episodio dall’andamento imprevedibile che si libera in un crescendo irresistibile. Lo stile eclettico della band denota numerose sfaccettature, ed ecco che “Nebbia” si rivela come la canzone più “catchy” del lotto, caratterizzata da un airplay più arioso ed atmosfere oniriche. “Mario Livore Bros” invece esplora un versante alternative e sperimentale, un attimo di ispirazione totalmente fuori dagli schemi, grintosa e cadenzata; non poteva mancare una divertita sgasata in pieno territorio pop-punk, grazie alla briosa “Donna Fugata”, dove la band sembra divertirsi un casino con ritmiche incalzanti e testi provocanti. La chiusura è affidata a “4 Giugno”, dalla matrice più raffinata e sorprendente, prima di esplodere in un selvaggio meltin’ pot sonoro nella seconda parte del brano, assolutamente trascinante.

“Pieno Mezzo Vuoto” rimarrà in mente, se non altro per aver dimostrato la versatilità del quartetto lombardo – e un punto a favore va per la voce di Charitha, che cerca di adattarsi a qualunque genere –, capace di confezionare un disco denso di contaminazioni, in cui nessuna traccia assomiglia alle altre

Ivan Faccin

In uscita il 12 marzo 2024 per Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves/Universal

Genere: Pop-Punk, Crossover