THE BOOMTOWN RATS – Citizens of Boomtown

boomtown rats citizens of boomtown cover

Disponibile dal 13 marzo 2020 via BMG, Citizens of Boomtown è il settimo album in studio dei Boomtown Rats, a distanza di ben trentacinque anni dall’ultimo disco di inediti In the Long Grass. Dopo lo scioglimento nel 1986, che ha portato il leader Bob Geldof ad una carriera solista, i Boomtown Rats hanno deciso di riunirsi nel 2017 e questo Citizens of Boomtown è la conseguenza diretta di tale decisione. Accompagnato da un nuovo tour inglese e da un libro di memorie scritto da Geldof (Tales of Boomtown Glory, pubblicato da Faber music), questo loro ultimo lavoro anticiperà anche l’uscita di un film documentario diretto da Billy McGrath, amico storico della band di Dublino, che racconterà la parabola dei Rats: dagli inizi a Dun Laoghaire fino ai giorni nostri, passando per le battaglie punk, i successi, le vicende drammatiche e il Live Aid del 1985 (la loro ultima apparizione ufficiale negli anni Ottanta).

Il filo è stato riattaccato con mestiere e indole, a partire dal singolo estratto che apre il disco Trash glam baby, proseguendo con Sweet thing, troviamo le schitarrate punk caratteristiche della band con il cantato strascicato a caratterizzare il tutto. A seguire Monster monkeys, un blues di purissima classe che valica i confini del suono della band, ma in ottima maniera, trascinante nei suoi tocchi aggressivi. E non discosta troppo She said no, altro validissimo momento musicale blueseggiante e accattivante con i suoi backvocals. Graziosa la ballad con Geldof a fare il crooner, Passing through. La seconda parte dell’album scende di tono, anche se Here’s a postcard, K.I.S.S. e Get a grip si snodano piacevoli e con un approccio sospeso tra punk e pop di buona fattura. Banale Rock ‘n’ Roll Yé Yé e trascurabile The Boomtown Rats che vanno a chiudere l’album.

Un disco che merita l’attenzione, una réunion che riporta i suoni del glorioso passato senza svilirli, con una tracklist un poco disordinata nel genere, ma sicuramente valida e con momenti da tenere presenti. Da ascoltare.

MAURIZIO DONINI