THE BANISHEMENT – Machine And Bones
Mi aspettavo ben altro da questo album dei The Banishment visto che il chitarrista è George Lynch. Non mi aspettavo però niente che potessi associare ai Dokken e ai Lynch Mob, ma speravo in un album dove la chitarra di Lynch fosse più presente. Stavolta il chitarrista è al servizio di un sound riconducibile all’alternative o al nu metal, ma anche al crossover degli annui novanta/inizi duemila e all’industrial. Forse con “Machine And Bones” la band voleva provare a fare qualcosa di nuovo, ma in realtà di nuovo non c’è assolutamente nulla. “Reaction” viaggia tra crossover, alternative metal e metal moderno, groove oscuro e una voglia di proporre qualcosa di nuovo, ma poi di nuovo c’è poco veramente poco, come già detto in precedenza, anche perché i Prodigy già avevano fatto cose del genere e “Max Pain” è un brano violento ma che non disdegna affatto aperture melodiche e c’è il primo ospite, Richard Patrick e Tommy Victor appare invece in “Right”, brano dalle ritmiche e dalle atmosfere un pò industrial e che farà storcere la bocca a molte persone, perché da un chitarrista come George Lynch ci si aspetta ben altro. Una chitarra un po’ blues introduce “Lost Horizon” e fa ben sperare, ma il brano torna su un sound industrial, forse troppo rumoroso. Le cose migliorano con “The Dread” con Jason Charles Miller come ospite per un sound che sa tanto di King’s X, ma tutto passa in secondo piano con “Reunion”, song danzereccia e deludente purtroppo, proprio perché nell’organico della band c’è George Lynch. A mio avviso un album che ha poco significato anche se ben prodotto e con un sound corposo.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Reaction
- Max Pain ft. Richard Patrick
- Right ft. Tommy Victor
- Lost Horizon
- The Dread ft. Jason Charles Miller
- Reunion
- Terra Nullius
- Got What You Wanted
- Terror ft. Tommy Victor
- Machine And Bone
Label: Frontiers Metal
Genere: Crossover/Alternative Metal
Anno: 2023
VOTO
Band:
Devix Szell: Voce
George Lynch: Chitarra
Joe Haze: Programmazione e synth
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www.frontiers.it
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!