TANZ AKADEMIE – HULLABALOO
Hullabaloo è il sorprendente album d’esordio dei Tanz Akademie, sestetto post-punk/alternative/art pop piemontese.
Prodotto da Riccardo Salvini e Salvatore Marano (Indianizer) sotto l’etichetta indipendente Overdub Recordings, il disco racchiude 12 tracce che incarnano una fusione di speranza, frustrazione e rinascita.
Ci troviamo ad affrontare un viaggio alla ricerca della luce, soprattutto attraverso il buio.
Il concetto alla base del disco (che non è un concept album) è intrinsecamente legato al significato della parola stessa. L’idea stessa del grido, dell’urlo, lo schiamazzo che produce baccano, contiene al suo interno moltissime interpretazioni soggettive. Il baccano può essere scaturito da una grande gioia, da un avvenimento inaspettato e sorprendente, o ancora da uno spavento, o da una disperata richiesta di aiuto, da un tentativo di spaccare il silenzio assordante.
Questo disco esplora l’esternazione di emozioni intense e talvolta caotiche, che sono fondamentali sia nella vita che nella musica. Non mancano momenti di riflessione profonda su temi come la salute mentale, l’essenza della giovinezza, e i legami familiari, oltre a realizzazioni personali su come superare i periodi difficili, definire la propria identità, e affrontare l’inaccettabile in sé stessi e negli altri.
La musica è trascinante e vulnerabile, feroce ma delicata. I testi variano tra il canto melodico e lo spoken word, giocando su contrasti, atmosfere gotiche, fiabesche e tendenze barocche che si scontrano con l’energia delle chitarre punk.
Spiega la band: “Il primo disco non si scorda mai. E possiamo dire di esserne tutti e sei molto fieri. È stato dentro di noi, nella nostra testa e nel nostro cuore per anni. Frutto di prove, live andati male, inciampi, nuovi incontri e amicizia. Siamo cresciuti con Hullabaloo e Hullabaloo è cresciuto con noi. Non c’è molto altro da dire, la parola spesso è impotente. Siamo estremamente grati a Salvatore Marano, Riccardo Salvini e Overdub Recordings. Soprattutto siamo grati a tutte le persone che ci hanno supportato negli ultimi anni, umanamente, emotivamente e artisticamente”.
Ho iniziato l’articolo citando Hullabaloo come un esordio sorprendente, cosa di cui mi sono sempre più convinto alla fine di ogni ascolto. Ci troviamo difatti davanti ad un prodotto di grandissima qualità sia dal punto di vista dell’ispirazione nella creazione dei brani che dalla loro esecuzione, e non mi meraviglia il fatto che il sestetto abbia già guadagnato una certa visibilità anche al di fuori dei nostri confini.
Se ci armiamo di pazienza e soprattutto di curiosità, possiamo scovare talenti nel nostro paese che prima o poi sono destinati a sbocciare.
MARCO PRITONI
Tracklist:
01. The Vampire
02. The Ghost
03. Trst
04. Tomorrow
05. The Wake
06. Geisterwalzer
07. Special Town
08. Widows
09. Lollipop
10. The house
11. Venice
12. The House (Reprise)
VOTO
Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.