STING – My Songs
Sicuramente la colpa della fine dei Police va accreditata a Sting, alla sua voglia di ampliare lo spettro sonoro di una band già originale di per sé, ma questo ha portato a scontri interni con gli altri due compagni di avventura e alla fine di una delle band più geniali che il mondo del rock ricordi. Quella voglia di esplorare vari orizzonti musicali, il bassista e cantante inglese l’ha espressa nella sua lunga carriera solista, partendo dal rock, arrivando a suonare jazz, musica rinascimentale, classica e celtica, il pop, ma tutto riconducibile a lui per la sua particolare, splendida e inimitabile voce. “My Songs” non è il nuovo album e nemmeno il solito best of, qui Sting rilegge, rispolvera e rielabora alcuni dei suoi migliori brani dei Police e da solista. “Brand New Day” è qui in versione più pop, ma con un bell’uso dell’armonica a bocca ad opera di Stevie Wonder e “Desert Rose” è sempre splendida con quelle melodie e ritmiche mediorientali e ancora “If You Love Somebody Set Them Free”, trascinante jazz, soul, gospel e più ballabile, una diversa ma sempre affascinante “Every Breathe You Take”, che appartiene al mondo Police.
Trascinante, ai limiti dell’hard rock è l’esplosiva versione di “Demolition Man”, che può fare anche pogare e la sempre molto reggae “Can’t Stand Losing You”, ma sempre con chitarre distorte, anche questa appartenente al mondo Police (Outlandos D’Amour – 1978). Sarebbe tutto da segnalare, ma i brani li conosciamo tutti e mi limito a “Message In A Bottle” e a “Walking On The Moon”, classici senza tempo, meravigliosi anche a distanza di più circa quarant’anni e in versioni leggermente rivedute (Reggatta De Blanc – 1979) e ancora il punk reggae’n’roll di “So Lonely” e le meravigliose ballate acustiche “Fields Of Gold”, con le sue influenze celtiche, “Shape Of My Heart” e le sue atmosfere romantiche e “Fragile”, che non ha bisogno di presentazioni e ancora “Englishman In New York”, brano letteralmente geniale che univa il jazz alla musica classica e il pop e rock e anche la dance in un vortice di emozioni. Ci sono poi i brani live, tutti firmati Police, “Roxanne”, “Synchronicity II”, “Next To You” e “Spirits In The Material World”, in versioni molto rock e nuovamente “Fragile”. Qui c’è tutta l’anima e la passione di Sting, dai suoi esordi fino ad oggi e la sua nuova visione dei suoi brani, che non è poi così lontana da quella che conosciamo.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Brand New Day
- Desert Rose
- If You Love Somebody Set Them Free
- Every Breathe You Take
- Demolition Man
- Can’t Stand Losing You
- Fields Of Gold
- So Lonely
- Shape Of My Heart
- Message In A Bottle
- Fragile
- Walking On The Moon
- Englishman In New York
- If I Ever Lose My Faith In You
- Roxanne (Live)
- Synchronicity II (Live)
- Next To You (Live)
- Spirits In The Material World (Live)
- Fragile (Live)
Label: A&M Records
Genere: Rock/Pop/Jazz
Anno: 2019
VOTO
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!