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STEVE HACKETT – Foxtrot At Fifty + Hackett Highlights: Live In Brighton

STEVE HACKETT – Foxtrot At Fifty + Hackett Highlights: Live In Brighton

Nell’attesa del nuovo album di Steve Hackett, verso la fine del 2023, il chitarrista inglese ha documentato su supporto fisico il suo tour celebrativo per i 50 anni di “Foxtrot”, uno dei capolavori dei Genesis, tour che ha toccato anche l’Italia, tappa fissa per ogni suo tour. “Foxtrot At Fifty + Hackett Highlight: Live In Brighton”  si aggiunge alla lunga lista dei live pubblicati da Steve Hackett e come al solito è accompagnato da una band eccellente. Esce in vari formati, doppio CD più due DVD, oppure doppio CD più 1 Blue Ray e anche in quadruplo vinile. Il primo CD  racchiude alcuni dei suoi cavali di battaglia del suo repertorio da solista, quelli più datati e sempre meravigliosi come “Ace Of Wands”, “Spectral Mornings” e quel piccolo capolavoro a nome “Every Day” ed alcune sue produzioni più recenti come “The Devil’s Cathedral” e lascia anche spazio agli assoli di basso e di batteria, rispettivamente di Jonas Reingold e di Craig Blundell e aggiunge nel primo CD i due bis, quella “Firth Of Fifth” che fa sempre emozionare e lo strumentale “Los Endos” (altra parentesi genesisiana), per lasciare l’intero “Foxtrot” a riempire il secondo CD.

“Foxtrot”, appunto, un titolo che rievoca ricordi meravigliosi e spesso nostalgici, quel titolo che è al secondo posto della mia classifica personale di preferenze del repertorio Genesis, poco più in basso di “Selling England By The Pound”. “Foxtrot”, che racchiude capolavori immensi come “Watcher Of The Skies”, inarrivabile, come quel toccante paragrafo a nome “Time Table”, come la veloce ed articolata “Get’em Out By Friday” e la spettacolare “Can-Utility And the Coastliners”, con Roger King che esegue alla perfezione quello che creò Tony Banks con le sue tastiere in questo brano e poi di seguito, anche se nel vinile di “Foxtrot”  bisognava mettere il Lato B, Hackett imbraccia la chitarra classica per quel piccolo e raro gioiellino strumentale acustico, “Horizons” e poi la suite delle suite quella “Supper’s Ready” che ogni Genesis fan conosce  a memoria, passaggio dopo passaggio, nota dopo nota, ogni parola del testo, qui in una versione addirittura più lunga con una divagazione chitarristica che fa venire i brividi. Si i brividi, è quello che ho provato all’ascolto di tutto il live, perché è grazie a Steve Hackett se ancora oggi possiamo assistere dal vivo all’esibizione dei capolavori dei Genesis.

FABIO LOFFREDO

Tracklist:

CD 1:

  1. Intro/Ace Of Wands
  2. The Devil’s Cathedral
  3. Spectral Mornings
  4. Every Day
  5. A Tower Struck Down
  6. Basic Instincts
  7. Camino Royale
  8. Shadow Of The Hierophant
  9. Firth Of Fifth
  10. Los Endos/Slogans

CD 2:

  1. Watcher Of The Skies
  2. Time Table
  3. Get ‘em Out By Friday
  4. Can-Utility And The Coastliners
  5. Horizons
  6. Supper’s Ready

Label: Inside Out Music/Sony Music
Genere: Progressive Rock
Anno: 2023

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/10
VOTO

Band:
Steve Hackett: Chitarra e voce
Roger King: Tastiere
Jonas Reingold: Basso
Rob Townsend: Sax e flauto
Craig Blundell: Batteria e parcussioni
Nad Sylvan: Voce
Amanda Lehmann: Chitarra e voce

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