SLWJM – Mega
Un nome da codice fiscale – SLWJM sta per Slow Jam – un titolo altisonante e una copertina onirica fanno già capire quanto il quartetto astigiano possa porsi lontano da etichette eventuali, distaccandosi da quella che può essere la proposta musicale media proveniente dal Bel Paese. Anticipato dal singolo Nothin’ but U, che ha visto la luce quasi un anno fa, questo album presenta 35 minuti di musica ben suonata che parte da chiarissime influenze jazz per poi strizzare l’occhio alla black music più moderna con una straordinaria produzione che aiuta gli SLWJM a sembrare vintage ed allo stesso tempo moderni. Detto ciò però l’album pecca in fruibilità, non perché non sia qualitativamente valido – anzi.
Semplicemente dopo le atmosfere lounge e jazz dei primi tre brani, Mega comincia a palesare uno sfoggio di sapienza musicale, sembrando forse un po’ troppo manieristico.
Ok la fusion, i cambi di tempo ed atmosfere ma il rischio di perdersi nell’ ascolto è davvero alto, sicuramente è un buon album per gli addetti ai lavori, ai “die-hard fan” di un jazz moderno e tecnico, oppure un buon sottofondo per serate in disimpegno – ma non così immediato per chi non è vicino a queste sonorità.
Sicuramente lo scopo primario dei SLWJM non è quello di arrivare al grande pubblico, un peccato perché Paolo Longhini, Lorenzo Morra, Davide Mancini e Lorenzo Barbierato si dimostrano fini conoscitori dei propri strumenti con una chiara direzione in testa. A questo aggiungiamo una produzione di alta qualità che aiuta i quattro a fare emergere al meglio il loro potenziale – consci però di rimanere un prodotto per pochi, una nicchia che sicuramente apprezzerà lavori come Mega e che potrà sicuramente ampliarsi cercando di stuzzicare le orecchie di appassionati al di là delle alpi e perché no – anche oltreoceano.
In attesa di potere presentare il lavoro dal vivo, i SLWJM guadagnano una buona sufficienza con questo Mega: Ad Maiora! Killer tracks: Floods, No longer love, Nothin’ but U, Hold on, Purple in the sky
SANTI LIBRA
Tracklist:
1 – Floods
2 – No longer love
3 – Nothin’ but U
4 – Story of my life
5 – Interlude #2
6 – Step memories
7 – Hold on
8 – Purple in the sky
9 – Day ‘N’ night
Credits:
Pubblicazione: 15 gennaio 2021
VOTO
Band:
Paolo Longhini – voce
Lorenzo Morra – tastiere
Davide Mancini – batteria
Leonardo Barbierato – basso
Facebook: https://www.facebook.com/slwjm
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCWl6fEfhzyKbNZm0P0wFCjA
Instagram: https://www.instagram.com/slwjm_
Bolognese, classe 1978 – appassionato scrittore sin da piccolo e devoto alla musica al 100% Cresciuto con i grandi classici della musica italiana ed internazionale, scopre sonorità più pesanti durante la gioventù e non se ne separa più, maturando nel contempo il sogno di formare una rock band. Si approccia inizialmente al pianoforte e poi al basso elettrico – ma sarà la sua voce a dargli il giusto ruolo, facendosi le ossa in diverse band e all’interno di spettacoli che coprono vari generi musicali, fino a fondare i Saints Trade – band hard rock con cui sforna diversi album e si toglie più di una soddisfazione in Italia e all’estero, fino a realizzare un altro piccolo sogno – quello di scrivere di musica entrando a far parte della grande famiglia di TuttoRock.