Shed Seven – A Matter Of Time

‘A Matter of Time’ è il lavoro che vede la band di York guardare indietro alle proprie radici, traendo ispirazione dai dischi e dai suoni che hanno acceso la loro passione per il songwriting oltre 35 anni fa. Con un entusiasmo rinnovato e giovanile hanno creato senza dubbio alcune delle migliori canzoni della loro carriera. I fattori che hanno generato questo stato di particolare impulso creativo sono molteplici. Gli Shed Seven si erano provvisoriamente riuniti per una manciata di concerti nel 2017 per celebrare i 30 anni di carriera. Non c’era alcuna intenzione di scrivere nuova musica, finchè il chitarrista Paul Banks non se n’è uscito con un nuovo riff ed ha riacceso i motori. Ed ha portato quel ‘Instant Pleasure’ ad una inaspettata Top10.

Ora la band britannica desidera perfezionare il proprio percorso di rinascita, sfornando un LP all’insegna della potenza e della maturità. Innanzitutto è un album che si fregia di molte illustri collaborazioni, tra cui Peter Doherty, Rowetta degli Happy Mondays, Reverend e Laura McClure dei Makers. Inoltre il doppio cambio di line-up con l’ingresso del polistrumentista Tim Wills e del solido batterista Robert Maxfield ha contribuito a dare nuovo slancio e libertà creativa al gruppo. Lo sconvolgimento della formazione ha portato immediatamente ad un atteggiamento liberatorio ed una maggiore attitudine rock, con un sound ed una scrittura esuberante.

Ed infatti fin dall’ascolto dell’opener ‘Let’s Go!’ – un nome, una garanzia – emerge in maniera schietta e diretta tutta la frenesia di una band pronta a mordere il freno e rompere gli indugi. La seguente ‘Kissing California’ si avvolge di tinte vintage-style e note lunghe ed atmosferiche, mentre ‘Talk Of The Town’ riporta agli eighties più maturi, influenzata da U2 e The Pretenders, e viene letteralmente trascinata dal brillante e pomposo guitar-work di Banks. ‘Let’s Go Dancing’ e ‘Starlings’ sono invece guidate dal pianoforte e mettono in risalto quanto decisivo sia stato l’innesto di Wills nel portare nuove trame e suggestioni armoniche.

I temi principali dell’album sono il sesso, la droga… l’ornitologia e lo stalking. Questo argomento delicato viene affrontato in ‘Tripping With You’, che vede la collaborazione di Laura McClure. La prima bozza presentata in studio di questo brano era quella di una love-song acustica e toccante, per poi diventare una canzone sinistra e plumbea. ‘Ecstasy’ come suggerisce il titolo è un episodio euforico, mentre ‘F:K:H’ (Feeling Kinda High) riprende un soundcheck embrionale di uno dei primissimi brani degli Shed, ‘Around Your House’, rimasto in stand-by per molti anni e che grazie alla nuova formazione ha assunto finalmente una veste convincente. A chiudere la tracklist la meravigliosa ed epica ‘Throwaways’ si avvale del prezioso ausilio di Pet Doherty per raccontare le ‘persone che non si adattano’ e fu simbolicamente l’ultima ad essere registrara nell’ultimo giorno di studio, quando ormai la band era ormai al capolinea.

Nella maniera più inaspettata, senza quasi senza discuterne, gli Shed Seven hanno trovato nuova linfa e sono tornati allo spirito della loro giovinezza. Banks è d’accordo, sottolineando che il modo in cui l’album è stato scritto a distanza era simile al modo in cui lui e Witter scrivevano canzoni all’età di 12 anni, utilizzando una macchina a quattro tracce a casa di Banks. “Siamo tornati alle nostre radici” dice, “in un certo senso abbiamo riscoperto noi stessi”. Il viaggio è ancora lungi dal volgere al termine.

Ivan Faccin

In Uscita il 5 Gennaio 2024 per Cooking Vinyl – Egea Music – The Orchard

Genere: brit pop, indie rock

Tracklist:

1. Let’s Go
2. Kissing California
3. Talk of the Town
4. Let’s Go Dancing
5. In Ecstasy (ft. Rowetta)
6. Tripping With You (ft. Laura McClure)
7. Let’s Go (Again)
8. Real Love
9. F:K:H
10. Starlings
11. Ring The Changes
12. Throwaways