SEVEN SPIRES – Gods Of Debauchery
Terzo album per gli statunitensi Seven Spires, band guidata dalla cantante Adrienne Cowan che con questo “Gods Of Debauchery” chiudono una saga epica iniziata nel 2017 con “Solveig” e continuata con “Emerald Seas” del 2020. L’album ha il suo fascino ma spesso i brani assomigliano a cose già sentite. Si sente però la passione della Gowan e le sue performance vocali sono di alto livello. Dopo “Wandere’s Prayer”, intro molto atmosferico, arriva la title track, “Gods Of Debauchery”, dove però la voce di Adrienne Cowan esagera a mio avviso con le growls vocals, ma il brano ha il suo effetto e “The Cursed Muse” travolge nuovamente in tutta la sua irruenza e la cantante dosa di più le voci pulite insieme agli screams. Da segnalare anche “Ghost Of Yesterdays”, più vicino al gothic metal e con parti vocali sempre più pulite e “Lightnringer”, con ritmiche serrate ma linee melodiche più marcate ed un fascinoso ritornello.
Più sul metal progressive e con un ottimo guitar solo di Jack Kosto corre in “Echoes To Eternity” e con affascinati vocalizzi ed acuti di Adrienne Cowan e “In Sickness, In Health” ha un gusto pop. Molto affascinante è invece “This God IS Dead”, piccola suite di quasi undici minuti, introdotta da cori angelici, un pianoforte e archi emulati, arrivano poi tutti gli altri strumenti che creano lunghe e robuste arie gotiche e la Cowan nel corso del brano duetta con la voce maschile di Roy Khan dei Conception ed ex Kamelot e non mancano gli orrorifici growls. Da segnalare la struggente “The Unforgotten Name”, sinfonica e dark con una meravigliosa performance vocale della Cowan e con interventi della chitarra di molto toccanti e in stile neoclassico. Il finale è avvolgente e quasi totalmente sinfonico con “Through Lifetimes”, spaccato orchestrale con cori e voce soprano e “Fall With Me”, altra song sinfonica e che mette in risalto le vere qualità della voce della cantante. Ma c’è quel ma!! Spesso si oltrepassa il confine del già sentito infinite volte e poi per questo genere musicale 77 minuti sono troppi.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Wanderer’s Prayer
- Gods Of Debauchery
- The Cursed Muse
- Ghost Of Yesterday
- Lightbringer
- Echoes Of Eternity
- Shadow On An Endless Sea
- Dare To Live
- In Sickness, In Health
- This God IS Dead
- Oceans Of Time
- The Unforgotten Name
- Gods Amongst Men
- Dreamchaser
- Through Lifetimes
- Fall With Me
Label: Frontiers Records
Genere: Gothic Metal/Symphonic Metal
Anno: 2021
VOTO
Band:
Adrienne Cowan – Voce e tastiere
Chris Dovas – Batteria
Jack Kosto – Chitarra
Peter De Reyna – Basso
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!