Santana – Borboletta
I primi anni ‘70 per Carlos Santana sono stati molto movimentati: ottenimento di diritti legali sul nome della band ( e conseguenti cambi di formazione ), nuove direzioni artistiche da esplorare, e personali percorsi spirituali da seguire.
La svolta artistica principale si ha nel 1972 con l’album Caravanserai, un discostamento dai precedenti lavori e da quel rock prettamente latino che li caratterizzava. Parte da qui il periodo cosiddetto “intellettuale” di Santana, che strizza l’occhio al jazz. Un jazz sempre molto personalizzato e filtrato secondo i gusti e l’anima del chitarrista messicano. Basti pensare a Love Devotion Surrender, un album creato in collaborazione con John McLaughlin che nasce come tributo a John Coltrane ( e che vede la partecipazione di storici musicisti di Miles Davis ), ma che comunque viene ispirato dagli insegnamenti orientali del guru Sri Chinmoy ( del quale sia Santana che McLaughlin erano seguaci ).
Il disco che vi propongo oggi però è Borboletta e segna il tramonto, il canto del cigno di questa nuova era di Santana. Un’opera che si posiziona a metà strada tra il jazz e una fusion estremamente spirituale e psichedelica. Una musica verticale nella quale Carlos Santana si prende dei momenti per uscire di scena e lasciare spazio alle tastiere, alle percussioni, e al sax.
Una musica che non conosce barriere, né confini
di Francesco Vaccaro
Studente di Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l'università La Sapienza di Roma, da sempre animato dalla passione per la musica. Nel 2012 entra nel mondo dell'informazione musicale dove lavora alla nascita e all'affermazione del portale Warning Rock. Dal 2016 entra a far parte di TuttoRock del quale ne è attualmente il Direttore Editoriale, con all'attivo innumerevoli articoli tra recensioni, live-report, interviste e varie rubriche. Nel 2018, insieme al socio e amico Cristian Orlandi, crea Undone Project, rassegna di musica sperimentale che rappresenta in pieno la sua concezione artistica. Una musica libera, senza barriere né etichette, infiammata dall'amore di chi la crea e dalle emozioni di chi la ascolta.