SANTANA – Africa Speaks
Quest’ultima parentesi musicale di Carlos Santana è quella che preferisco, logicamente dopo la fase degli anni settanta. Ho molto apprezzato “Santana IV”, uscito nel 2016 che vedeva la reunion della formazione originale dei Santana con Neal Schon, Gregg Rolie e Michael Shrieve e il successivo live “Santana IV: Live At The House Of Blues Las Vegas”, uscito lo stesso anno. Il chitarrista messicano torna con un altro album molto particolare e molto affascinante, si perché con “Africa Speaks” Santana abbraccia e unisce varie culture, quella latino americana e quella afro, più il rock e il suo tocco chitarristico unico e sempre odierno. Con la produzione di Rick Rubin, con una splendida voce come quella di Concha Buika e con una parte della Santana Family, la moglie Cindy Blackman alla batteria e il figlio Salvador Santana alle tastiere in un brano, “Africa Speaks” piace per le sue mille sfumature e per la grande professionalità e freschezza di un chitarrista leggendario che apre le porte al mondo e che parla spesso di pace e di integrazione tra popoli e culture (oggi ce ne sarebbe veramente bisogno).
“Africa Speaks” è la title track e il titolo dice tutto, ritmi africani e poi la chitarra di Carlos Santana che incanta e “Bafonga”, sempre tra ritmi e canti africani e la bellissima voce di Concha Buika e il brano vola tra gli assoli di chitarra di Santana e l’Hammond di David K. Matthews ed i ricordi vanno alla meravigliosa performance del chitarrista messicano al Festival di Woodstock e ancora “Oye Este Mi Canto”, dove il chitarrista riprende le sue origini latine e le fa convivere con il folklore africano e c’è anche tanto rock nel brano. Altri ottimi brani da segnalare sono “Yo Me Lo Merezoo”, tra rock e blues e Santana sembra voler omaggiare lo stile chitarristico di Eric Clapton, rock che prosegue nella successiva “Blue Skies”, chitarra aggressiva e vintage con il wha wha e l’altra bellissima voce di Laura Mvula e “Paraisos Quemados”, tra funky, blues e il Santana style. Il Santana latino torna con “Breaking Down The Door”, mentre il funky rock ritorna con “Los Invisibles” e con “Luna Hechicera”, con aperture alla musica mediorientale e con un ottimo lavoro di Benny Rietveld al basso, anche slap. Da segnalare anche le due bellissime bonus track, “Mientras Tanto”, semplicemente Santana e “Dios Bendiga Tu Interior”, splendido strumentale (in parte) che ci ricorda quei classici come “Europa”, Samba Pa Ti” e “Moonflower (Flor D’Luna)”, nel finale arrivano anche parti vocali e una suggestiva tromba. Senza ombra di dubbio varie culture possono convivere pacificamente tra loro e Carlos Santana e questo Africa Speaks” lo dimostrano.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Africa Speaks
- Bafonga
- Oye Este Mi Canto
- Yo Me Lo Merezoo
- Blue Skies
- Paraisos Quemados
- Breaking Down The Door
- Los Invisibles
- Luna Hechicera
- Bembele
- Candombe Cumbele
- Mientras Tanto (Bonus Track)
- Dios Bendiga Tu Interior (Bonus Track)
Label: Concord Records/Suretone Records
Genere: Rock/Latin/Afro/World
Anno: 2019
VOTO
Band:
Carlos Santana: Chitarra, percussioni e cori
Concha Buika: Voce
Laura Mvula: Voce nel brano 5
Cindy Blackman Santana: Batteria
Salvador Santana: Tastiere nel brano 7
Tommy Anthony: Chitarra
Benny Rietveld: Basso
Karl Perazzo: Percussioni
David K. Matthews: Organo Hammond e tastiere
Andy Vargas: Cori
Ray Greene: Trombone e cori
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!