RON GALLO – Foreground music
Per chi ancora non lo sapesse, la carriera di Ron Gallo si è sviluppata in questa direzione fin da quando è diventato popolare con l’uscita di Heavy Meta. Si è trasferito a Nashville, ha fatto concerti, ha firmato con un’etichetta, ha suonato al Coachella, al Bonnaroo, al Gov Ball, all’ACL e altro ancora, e ha girato il mondo o suonato con Spoon, Parquet Courts, Wilco e altri. È stato considerato uno dei maggiori esponenti dell’indie, come dimostrano gli elogi su NPR e le recensioni su Vice. Lo stesso Ron Gallo non si aspettava questa accoglienza: “È stato bizzarro fare improvvisamente tutte queste cose che non avrei mai pensato di fare, così nel gennaio 2018 abbiamo pubblicato l’EP ‘Really Nice Guys’, un concept album e un film mockumentary che commenta le assurdità del mio nuovo ruolo di musicista professionista in tour“. Nella musica di Gallo c’è sempre stata una dose abbondante di ironia, ma serve a uno scopo funzionale: interrogare il divario tra chi ci presentiamo e chi siamo. Questo tema anima FOREGROUND MUSIC, che è il disco di Gallo più tagliente, che lancia provocazioni in ogni direzione e, allo stesso tempo, rivolge lo specchio verso sé stesso.
Esplode subito il nuovo disco di Ron Gallo con il botto di Entitled man, ritmo tambureggiante che prosegue nella titletrack Foreground music con tutto il suo grintoso spezzettamento di battiti. Ma Vanity march è veramente super, incisiva, con personalità, fonde alla perfezione canto e trama con indubbia efficacia. Si prosegue con La dolce Yucca valley marshalls, un’ottima ballad che fa da contraltare al brano successivo, una stravolgente San Benedetto, che ruggisce lisergica; così come risulta coinvolgente l’appiccicosa Can my flowers even grow here. Lussureggiante Big truck energy con i suoi suoni lisergici, mentre rockeggia forte la psichedelica Anything but this, proposta in due diverse versioni.
Un disco che sprizza forza e positività staccandosi nettamente dal precedente lavoro e ritornando a esprimere in pieno la vitale creatività dell’artista.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
Entitled man
Foreground music
At least I’m dancing
Vanity march
Yucca valley marshalls
San Benedetto
Can my flowers even grow here
Big truck energy
Life is a privilege (interlude)
Anything but this (ft. Santa Chiara)
I love someone buried deep
Anything but this (JB version)
Credits:
Etichetta: Kill Rock Stars
Pubblicazione: 3 marzo 2023
VOTO
Band:
Ron Gallo
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.