ROGER TAYLOR – Outsider
Roger Taylor per molti è solo il batterista dei Queen, ma è molto di più di questo. Roger Taylor è un polistrumentista, un compositore e un bravissimo cantante con una voce molto particolare e versatile. Oltre ai Queen è stato frontman dei Cross, facendo uscire tre album dal 1988 al 1991. Il suo primo album da solista, “Fun In Space”, uscì nel 1981, esattamente 40 anni fa e liberava un po’ la sua voglia di esprimere di più sè stesso e la sua visione a 360° della musica. Poi altri 5 album, di cui l’ultimo è “Outsider”, uscito da poco e a 8 anni di distanza dal precedente “Fun On Heart”. I brani dell’album sono stati scritti durante il lockdown e alcuni testi affrontano proprio l’argomento di questa pandemia. I vari brani dell’album mostrano le mille sfaccettature del musicista capace di passare da un sound intimista a sforbiciate rock e sfrenati rock’n’roll. Non dimentichiamoci poi che il batterista firma alcuni dei brani più rock dei Queen come “I’m In Love With My Car”, “Tenement Funster”, “Fight From The Inside”, solo per citarne alcuni e ha scritto anche quel tormentone, ‘piacevole’ direi, che è “Radio Ga Ga” e che ha conquistato il mondo intero.
Un pianoforte e le onde del mare introducono “Tides”, brano molto atmosferico e con tastiere avvolgenti e sonorità anche spaziali e “I Know, I Know, I Know” ha quegli interventi di chitarra più rock seppur rimanendo una ballad e qualche richiamo ai brani dei Queen che portano la sua firma c’è, caratteristica più marcata in “More Kicks (Long Day’s Journey into Night… Life)”, vero rock con chitarre distorte e tanta energia, complice anche un sax molto aggressivo e si va più veloce a metà brano, pianoforte alla Jerry Lee Lewis, un caldo guitar solo e tanto rock’n’roll. Si ritorna ad un sound più sognante con l’affascinante “Absolutely Anything”, mentre “Gangsters Are Running This World” è in due versioni, quella lenta e melodica e la Purple Version, più rock, arrabbiata (una denuncia alla politica del presidente russo Vladimir Putin e di quello brasiliano Jair Bolsonaro) e funkeggiante e nel mezzo “We’re All Just Trying To Get By”, ottima song con l’inedito duetto tra Roger Taylor e KT Tunstall, cantautrice, musicista e compositrice scozzese (“Black Horse And The Cherry Tree”, è un singolo del 2004 che fece molto successo nelle radio italiane).
Altri tre brani, l’acustica “Isolation”, la divertente, solare, rock e trascinante “The Clapping Song” e la title track, “Outsider”, altra ballad dai toni quasi country. Gli ultimi due brani non sono inedti, “Foreign Sand” faceva parte di “Happiness?”, terzo album da solista del batterista del 1994 e scritto a quattro mani con Yoshiki, musicista, compositore e produttore giapponese, dolce e delicata ballad acustica e “Journey’s End”, singolo che uscì nel 2017, altro brano dal particolare fascino per una ricerca musicale notevole. Un album da non sottovalutare, perché il cammino da solista di Roger Taylor ha il suo valore, la sua importanza e sa entrare nel cuore delle persone.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Tides
- I Know, I Know, I Know
- More Kicks (Long Day’s Journey Into Night… Life)
- Absolutely Anything
- Gangsters Are Running This World
- We’re All Just Tryng To Get By (featuring KT Tunstall)
- Gangsters Are Running This World (Purple Version)
- Isolation
- The Clapping Song
- Outsider
- Foreign Sand (English Mix)
- Journey’s End (2021 Mix)
Label: EMI
Genere: Rock
Anno: 2021
VOTO
Band:
Roger Taylor: Voce, batteria, percussioni, chitarra, basso, cori e tutti gli strumenti
Jason Falloon: Chitarra elettrica e acustica e basso
Steve Hamilton: SaxJoshua J Macrae: Percussioni e cori
Susie Webb: Cori
Colin Studybaker: Cori
Sarina Taylor: Cori
Mike Kearsey: Trombone
Ben Edwards: Tromba
Special Guest:
KT Tunstall: Voce nel brano 6
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!