ROCKETS – Alienation
E’ stato chiuso nei cassetti per 40 anni ma Fabrice Quagliotti, il tastierista che tiene ancora in vita la band, o almeno il ricordo visto che oggi lui è l’unico membro originali. Quagliotti ha ripreso queste registrazioni, le ha rispolverate e le ha riportate all’attenzione dei fan della band di “On The Road Again” e “Galactica”, i loro due brani più famosi. Quando si vociferava di questo album si parlava di “Ghost Album”, ma ha finalmente un nome, “Alienation” e una copertina molto affascinante. Il sound è quello dei vecchi Rockets e riprendere un viaggio con loro nelle meraviglie dell’Universo e dello Spazio con la loro musica è una bella sensazione. L’album esce il CD ma anche in vinile per chi ama ancora tenere tra le mani il caro ‘vecchi’ vinile. “Non-Stop” è un brano molto rock e molto Rockets, con riff di chitarra efficaci e trascinanti, un rifermento forse a “Galactica”, mentre “Sky Invaders” si snoda più sulla musica elettronica e “Venus Queen” rimane sullo stesso sound ma con una vena più pop.
C’è poi “Electromental”, ottimo strumentale molto rock grazie al deciso e possente drumming di ma ci sono anche arie progressive grazie alle tastiere di Fabrice Quagliotti, ma non manca l’elettronica e lo space rock con diavolerie elettroniche e una voce robotica. Siano a metà album e “Talk About” prosegue riportandoci indietro nel tempo, song molto ritmica e avvolgente, “Ska’red”, stranissimo brano anche un po’ ironico, diverso da quanto mai sentito dai Rockets, sembra di sentire un ibrido tra ska e reggae e una jam session con Clash e Sex Pistols. Gli ultimi due brani sono “Children Of Time”, dove si ritorna alla normalità, brano classicamente Rockets e con nuove frontiere progressive e spaziali, veramente un brano splendido e “Collage”, altra ottima song con toni accesi e molto rock e sempre con un alternarsi con la musica elettronica, strumentale di quasi sette minuti e con riferimenti anche al progressive rock ed è proprio un collage tra i vari brani dell’album. Un ritorno al passato e possiamo dire anche al futuro, perché i Rockets hanno sempre unito il rock, il pop e il progressive con tanta voglia di esplorare i contorni spaziali dell’Universo.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Non-Stop
- Sky Invaders
- Venus Queen
- Electromental
- Talk About
- Ska’red
- Children Of Time
- Collage
Label: Intermezzo/Recording Arts AG/Zamusica
Genere: Rock/Space Rock
Anno: 1981/2021
VOTO
Band:
Alain Groetzinger: Batteria e percussioni
Alain Maratrat: Chitarra
Fabrice Quagliotti: Tastiere e vocoder
Christian Le Bartz: Voce
“Little Gerald L’Her”: Basso e voce
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!