RIVERSIDE – ID.Entity
Ottavo album per i polacchi Riverside e posso confermare che “ID.Entity” è uno dei migliori della loro carriera oramai ultraventennale. La band ha ritrovato la voglia di esprimersi, arricchendo ogni brano di sfumature e trovate che ne danno più limpidezza, colore e passione. Con “Friend Or Foe?” i Riverside tornano al loro vecchio sound, arricchendolo di modernità e voglia di essere al passo con i tempi senza rinnegare il passato, brano molto trascinante per il riff dettato dal basso di Mariusz Duda, il tempo tenuto dalla batteria di Piotr Kozieradzki e nei momenti dove la chitarra di Maciej Meller toglie la distorsione, il brano ci riporta al synth pop degli anni 80, grazie anche al suono delle tastiere di Michal Lapaj. Dopo questo ottimo inizio arriva “Landmine Blast”, prog metal più articolato e vorticoso e “Big Tech Brother” continua sulla stessa strada, brano meraviglioso e ad un passo dal capolavoro, Porcupine Tree e King Crimson che viaggiano sullo stesso binario, partiture musicali articolate, molta attenzione alla melodia e la voce di Duda è sempre più espressiva e anche teatrale.
Anche “Post-Truth” si affaccia su territori più progressive e anche prog metal, con le tastiere di Lapaj che rendono il tutto sempre più progressive per un assolo di moog e arriva una piccola suite, “The Place Where I Belong”, più di tredici minuti di grande progressive rock, molto rivolto agli anni 70 stavolta, bello e trascinante il riff di basso di Duda e Lapaj accende l’organo Hammond tra basi ed assoli incredibilmente affascinanti ed ogni tanto qualche influenza va letta tra le righe dei Flower Kings di Roine Stolt. Ancora due brani “I’m Done With You”, più lineare e “Self-Aware”, che riprende da dove i Rush avevano cambiato il loro sound negli anni 80. C’è un secondo CD con alcuni brani strumentali, che mostrano il lato più psichedelico e sperimentale della band polacca, “Age Of Anger” e i quasi dodici minuti e “Together Again”, tra psych e rock. Tirando le somme i Riverside coin sono tornati più vivi e motivati che mai si sono realmente ripresi dopo li shock avuto dalla prematura morte del chitarrista Piotr Grudzinski che li stava portando addirittura allo scioglimento, ma così non è stato e la band polacca risplende di luce abbagliante.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
01. Friend Or Foe?
02. Landmine Blast
03. Big Tech Brother
04. Post-Truth
05. The Place Where I Belong
06. I’m Done With You
07. Self-Awar
Bonus instrumental tracks:
08. Age of Anger
09. Together Again
10. Friend or Foe? (single edit)
11. Self-Aware (single edit)
Label: Inside Out Music/Sony Music
Genere: Progressive Rock/Progressive Metal
Anno: 2023
VOTO
Band:
Mariusz Duda: Voce e basso
Piotr Kozieradzki: Batteria
Michał Łapaj:keyboards: Hammond organ
Maciej Meller: Chitarra
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!