RITUAL – Glimpses From The Story Of Mr. Bogd
Finalmente si torna a parlare dei Ritual, progressive rock band svedese, anche se per loro la parola progressive è una veste che calza stretta. Finalmente perché la band è assente discograficamente dal lontano 2008. “Glimpses From The Story Of Mr. Bogd” è il nuovo EP, uscito proprio a fine 2020 e la band, a detta del cantante Patrik Lundstrom, sta scrivendo nuovo materiale per il nuovo full-lenght album schedulato per questo 2021. “Chichikov Bogd” ha un inizio molto folk, con chitarra acustica e la sempre splendida voce di Patrik Lundstrom, arrivano poi gli altri strumenti, un sound solare sempre tra folk e prog e avvolgenti armonie vocali e cori e “Mr. Tilly And His Gang” inizia in mood festoso e continua con atmosfere catchy, cabarettistiche e anche ironiche e splendida song è anche “The Three Heads Of The Well”, molto acustico e rimanda direttamente al loro primo album, “The Ritual” del 1995 e la band esplora anche il folk mediorientale e “The Mice” chiude l’EP, splendida song di 9 minuti dove riemerge tutta la magia della musica dei Ritual, con aggiunta di parti epiche, melodie coinvolgenti, un rock progressivo ricco di contaminazioni e di idee fantasiose e anche riff di chitarra più hard rock e la band svedese ci cattura anche in intricate parti strumentali e verso il finale tornano al folk anche scandinavo.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Chichikov Bogd
- Tilly And His Gang
- The Three Heads Of The Well
- The Mice
Label: Tempus Fugit/SPV
Genere: Progressive Rock
Anno: 2020
VOTO
Band:
Patrik Lundstrom: Voce e chitarra
Jon Gamble: Tastiere, harmonium, armonica e voce
Fredrik Lindqvist: Basso, bouzouki, mandolino e flauto
Joahn Nordgren: Batteria e percussioni
www.ritual.se/ritual.se/Home.html
https://www.facebook.com/ritual.se
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!