REVOLUTION SAINTS – Rise
Con “Rise” i Revolution Saints firmano il loro terzo album in soli cinque anni di attività. I Revolution Saints sono la band di Doug Alrdrich ( Burning Rain, Bad Moon Rising, Lion, Dio, Whitesnake, Dead Daisies, House Of Lords), di Jack Blades (Night Ranger, Damn Yankees) e di Deen Castronovo (Journey, Ozzy Osbourne, Hard Line, Bad English) e dopo avere esordito con “Revolution Saints” nel 2015 e due anni dopo, nel 2017 con “Light In The Dark”, tornano dopo tre anni di silenzio con il nuovo “Rise”. Il risultato è poco diverso da un disco all’altro, ma si concreta e si consolida una band che affonda le proprie radici in band come Journey e Whitesnake e riescono a farlo con grande grinta e professionalità, con parti di chitarra perfetti e trascinanti ed una sezione ritmica potente e raffinata allo stesso modo e una voce, quella del batterista Deen Castronovo, molto vicina a Steve Perry.
“When The Heartache As Gone” è Journey al 100% ma con chitarre più aggressive e il solo di Doug Aldrich è come sempre perfetto e pungente e “Price We Pay” è più AOR nel sound e nelle melodie con ritornello orecchiabile e ottima la voce di Deen Castronovo e ancora “Rise”, la title-track, più veloce e hard rock. Altri ottimi brani sono “Coming Home”, che inizia come una ballad stile Queen per svilupparsi poi in una perfetta fusione tra hard rock melodico e AOR raffinato ma con uno spettacolare guitar solo di Aldrich e il ritornello vi ritroverete a cantarlo in ogni momento della giornata e ancora “Closer”, ballad romantica e AOR. Un po’ di hard rock anni settanta/ottanta e possiamo ben dire Rainbow/Deep Purple, è l’aria che si respira in “Higher”, brano meraviglioso e avvolgente, mentre “Talk To Me” è puro AOR. Il cd si chiude con “Win Or Lose”, hard rock melodico dove la chitarra di Aldrich incanta e anche la voce di Castronovo e con “Eyes Of A Child”, ballata pianistica tra Queen e Elton John, con tastiere che emulano archi e Doug Aldrich che imbraccia volentieri una chitarra acustica, tra arpeggi e un breve ma ammaliante assolo. Un alto passo importante per i Revolution Saints, una band che ci ricorda il miglior hard rock melodico e AOR.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- When The Heartache As Gone
- Price We Pay
- Rise
- Coming Home
- Closer
- Higher
- Talk To Me
- It’s Not The End (It’s Just The Beginning)
- Million Miles
- Win Or Lose
- Eyes Of A Child
Label: Frontiers Records
Genere: Hard Rock/AOR
Anno: 2020
VOTO
Band:
Deen Castronovo: Voce e batteria
Jack Blades: Basso e cori
Doug Aldrich: Chitarra
Special Guests:
Alessandro Del Vecchio: Tastiere e cori
Lunakaire: Voce in “Talk To Me”
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!