RED MISHIMA – Red Mishima
Album omonimo d’esordio per i bolognesi Red Mishima, uscito lo scorso 28 gennaio sotto l’etichetta indipendente elvetica Swiss Dark Nights, ormai divenuta una solida realtà nel panorama darkwave, post-punk, deathrock, electrowave.
Si intuisce subito dalle prime note della traccia di apertura “Oblivion” che ci troviamo davanti ad un LP dall’ottima produzione. La lunga introduzione scandita dai synth di Chiara Tossici, dalle trame oniriche provenienti dalla chitarra di Stefano Sissa, dal basso molto profondo e trainante di Stefano Menghini e dalle pelli di Antonio Altini, fa da apripista alla voce di Corinna Barchetta, capace di passare facilmente dal cantato malinconico e sognante dell’inizio del brano ad uno più inquietante che si accompagna in maniera splendida ai suoni degli strumenti che via via divengono sempre più distorti. “Tomorrow’s Death” deve molto ai The Cure dei tempi di Seventeen Seconds, mentre “Marion” offre un interessante intreccio tastiere/chitarra/voce che sfocia nel ritornello più bello, a parer mio, dell’intero disco. “These Shadows Remain” parte con ritmi lenti ma è solo un’illusione, perchè ben presto ritornano cadenze post-punk che acquisiscono sempre più energia. Molto interessanti sono i cambi di tempo presenti nei cinque minuti abbondanti del brano. Lo scorrere dell’acqua fa da preludio a “Beyond the Mirror”, la traccia più lunga e, nella sua interezza, probabilmente la più interessante sia strutturalmente che melodicamente parlando dell’intero album. Il trittico che segue, costituito da “Seppuku Of Love”, “Vampires” e “Crystal Forest”, non aggiunge nulla alle precedenti tracce, ma si tratta di tre brani gradevolissimi e dall’ottima fattura sempre sospesi tra post-punk, shoegaze e darkwave. Molto sorprendente è la chiusura affidata a “Escape”, un brano dall’andamento ipnotico, dai suoni che sembrano provenire da un altro pianeta, con la voce della bravissima Corinna che nasce narrante e pian piano accompagna melodie elettroniche per chiudere questo esordio col botto di una band che omaggia sì i suoni degli anni 80 che, pilotando un’ipotetica macchina del tempo, riesce però a trasportarli magnificamente ai giorni nostri.
MARCO PRITONI
Tracklist:
Credits:
Etichetta: Swiss Dark Nights
VOTO
Band:
Voce: Corinna Barchetta
Chitarre: Stefano Sissa
Basso: Stefano Menghini
Tastiere, Synth: Chiara Tossici
Batteria: Antonio Altini
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https://swissdarknights.bandcamp.com/album/red-mishima
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Sono nato ad Imola nel 1979, la musica ha iniziato a far parte della mia vita da subito, grazie ai miei genitori che ascoltavano veramente di tutto. Appassionato anche di sport (da spettatore, non da praticante), suono il piano, il basso e la chitarra, scrivo report e recensioni e faccio interviste ad artisti italiani ed internazionali per Tuttorock per cui ho iniziato a collaborare grazie ad un incontro fortuito con Maurizio Donini durante un concerto.