RAINBOW BRIDGE – Unlock
I Rainbow Bridge tornano dopo due anni di attesa con il loro terzo Ep di inediti, “Unlock“, contente cinque nuovi brani. Messa da parte la forma di canzone più ragionata di “Lama”, i pugliesi danno sfogo nuovamente al loro lato più selvaggio e istintivo. “Per la prima volta dopo anni – come tutti – ci siamo dovuti fermare. Durante il lock down, abbiamo pensato che quando tutto fosse finito (o quasi) la prima cosa che avremmo fatto sarebbe stata tornare in studio. “Unlock” è il risultato di queste jam piene di speranza e rinnovata energia con le nostre influenze classiche – 70’s hard blues, stoner e psichedelia – e un approccio ancora più ruvido del solito”.
Un disco che, come si può intuire dalle parole della band, è un ulteriore passo in avanti verso una maturità artistica oramai più che riconosciuta. Dopo l’opening ruggente di Marvin Berry, Speero the hero è un pezzo estremamente complesso e costruito su suoni epici che richiamano alla mente alcune sonorità delle highlands, anche se le cornamuse rimangono nell’immaginario, ma le ruvide e prolungate escursioni sono ben presenti. Chitarre tirate all’estremo fisico in Marley, suoni ossessivi di corde tese allo spasimo. A seguire abbiamo una cavalcata furiosa in The girl that I would meet this summer, un ritmo indiavolato che spezza il cammino del disco e riporta indietro le lancette del tempo. Si chiude con Jack Sound, l’unico pezzo che forse manca di un pizzico di personalità, ma siamo comunque di fronte un album riottoso, ruvido, da godere per tornare alle radici della musica più vera.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
01. Marvin Berry 8.01
02. Speero the Hero 11.41
03. Marley 7.37
04. The Girl That I Would Meet This Summer 11.13
05. Jack Sound 6.29
Credits:
Data di uscita: 07/08/2020
Etichetta: Autoprodotto
Durata: 44:00
Artwork: Fabrizio Palmieri
Logo: Lord Pezza
VOTO
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.