Now Reading
Recensione di RAFFAELE GRIMALDI – An image of eternity

Recensione di RAFFAELE GRIMALDI – An image of eternity

Mi sono occupato, in tante occasioni, della cosiddetta musica “d’ambiente”. Si tratta di un genere musicale molto interessante il cui ascolto, come è facilmente intuibile, può rievocare visioni, atmosfere e suoni naturali. Il pianista e compositore francese Erik Satie (1866 – 1925), che è considerato il precursore della ambient music (genere musicale che nelle sue varie forme sembra godere oggi più che mai dell’apprezzamento di una miriade di appassionati) rivolto al suo amico Fernand Leger, ebbe un giorno a dire: “Sai, bisognerebbe creare della musica d’arredamento, cioè una musica che facesse parte dei rumori dell’ambiente in cui viene diffusa, che ne tenesse conto. Dovrebbe essere melodiosa, in modo da coprire il suono metallico dei coltelli e delle forchette senza però cancellarlo completamente, senza imporsi troppo.”

Ebbene il disco di Raffaele Grimaldi che ho tra le mani (An image of eternity, Blue spiral records, 2016), un disco estremamente godibile e a tratti sognante, sembra rientrare pienamente tra i canoni del genere musicale cui si è fatto cenno. Opera di solo pianoforte, An image of eternity si muove agilmente tra ambient music, appunto, toni minimalistici, suggestioni classicheggianti e un certo uso della melodia avvertibile qua e là, che dà luogo a lievi passaggi che possono richiamare la musica leggera-pop. Tutti i brani del CD (i pezzi di cui esso si compone sono quindici, per un totale di oltre settanta minuti di musica) costituiscono altrettante “visioni” di taglio, si potrebbe dire, cinematografico, e l’incedere dei brani appare generalmente intimo e raccolto. Lo stesso autore nelle note interne che corredano il CD scrive:
“La storia di questo album inizia molto tempo fa, intorno al 1999. […] Ho voluto immaginare una raccolta che comprendesse brani che con tutte le loro debolezze raccontassero frammenti della mia esistenza”.

An image of eternity piacerà agli amanti del pianoforte e soddisferà, ne sono certo, il palato degli ascoltatori più esigenti. 

GRAZIANO GIOVANNI MANCA


Tracklist:
1 – An Image of Eternity
2 – Endless Lines
3 – Dans l’horizon
4 – Love Signs
5 – An Ocean Beyond Your Secrets
6 – Fra i tuoi libri
7 – The World I Breath
8 – In me
9 – Traces of Sunlight
10 – Nuvola fragile
11 – Come aria
12 – Vertigo
13 – Blue Nightfall
14 – November
15 – The Last Station

Label: Blue Spiral Records – 2016
Line-up: Raffaele Grimaldi (piano)

http://animageofeternity.it
https://www.facebook.com/raffaelegrimaldicomposer 
https://www.youtube.com/channel/UCpsrNRuxDMU8yCA4pDvYeMA
http://www.bluespiralrecords.com