PREMIATA FORNERIA MARCONI (P.F.M.) – I Dreamed Of Electric Sheep/Ho Sognato Pecore Elett …
A quattro anni di distanza da “Emotional Tattoos”, torna la PFM con un nuovo album, il secondo con la label tedesca Inside Out Music. Anche stavolta c’è la versione in inglese ed in italiano, unita in un doppio CD con la copertina che raffigura i due volti dei due membri originali, Franz Di Cioccio e Patrick Djivas, la sezione ritmica, o meglio ‘il motore della band’, come ha sempre detto Di Cioccio. Tanti ospiti come Luca Zabbini dei Barock Project, Ian Anderson dei Jethro Tull, l’ex Genesis Steve Hackett e un graditissimo ritorno, quello di Flavio Premoli, altra figura storica della PFM. Il titolo rimanda al film “Blade Runner” e nei testi c’è il troppo abuso della tecnologia.
I brani inseguono il rock progressivo ma senza celebrare nostalgici ricordi degli anni settanta, quei ricordi qui ci sono, ma con la consapevolezza di essere ne 2021. “Mondi Paralleli/Worlds Beyond” è un ottimo brano strumentale introdotto da un’orchestra maestosa, entra poi tutta la band per un brano molto progressive rock e con qualche accenno heavy , un inizio che trascina e coinvolge e un pianoforte unisce e porta a “Umani Alieni/Let Go”, lento brano dalle linee melodiche e con la parola progressive che c’è e resiste specialmente nella parte strumentale con interventi di tastiere che ci riportano a moltissimi anni fa e c’è anche un ottimo guitar solo di Marco Sfogli e “Ombre Amiche/Adrenaline Oasis” ha linee anche un po’ pop, ma sempre in linea con il sound della PFM e le atmosfere diventano magnetiche e magiche.
C’è poi “La Grande Corsa/City Life”, brano molto rock e trascinante e “AtmoSpace/If I Had Wings” è un brano delicato, una ballad prog e in parte acustica e il moog appare regalandoci forti sensazioni. Non finisce qui perché c’è anche “Pecore Elettriche/Electric Sheep”, brano trascinante e dove si sente molto il basso di Patrick Djivas, gli arrangiamenti sono molto curati e ogni passaggio strumentale riesce a convincere pienamente e “Mr. Non Lo So/Daily Heroes”, sa essere anche soul e blues ma sempre con atmosfere progressive e con un ottimo intervento di Lucio ‘Violino’ Fabbri. Gandi ospiti in “Il Respiro Del Tempo/Kindred Souls”, Steve Hackett alla chitarra e Ian Anderson al flauto, splendida song anche con influenze celtiche. In chiusura “Transumanza/Transhumance” e “Transumanza Jam/Transhumance Jam”, due strumentali dove alle tastiere torna Flavio Premoli, uno dei fondatori della PFM. Qui c’è la PFM di ieri, di oggi e del futuro ed è bello sentire ancora una volta la loro professionalità a livello internazionale.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
CD 1:
- Worlds Beyond (Instrumental)
- Let Go
- Adrenaline Oasis
- City Life
- If I Had Wings
- Electric Sheep
- Daily Heroes
- Kindred Souls
- Transhumance (Instrumental)
- Transhumance Jam (Instrumental)
CD 2:
- Mondi Paralleli (Strumentale)
- Umani Alieni
- Ombre Amiche
- La Grande Corsa
- AtmoSpace
- Pecore Elettriche
- Non Lo So
- Il Respiro Del Tempo
- Transumanza (Strumentale)
- Transumanza Jam (Strumentale)
Label: Inside Out Music/Sony Music
Genere: Progressive Rock
Anno: 2021
VOTO
Band:
Franz Di Cioccio: Voce e batteria
Patrick Djivas: Basso e tastiere
Marco Sfogli: Chitarra elettrica e acustica e cori
Lucio Fabbri: Violino, viola e cori
Alessandro Scaglione: Tastiere, pianoforte e cori
Alberto Bravin: Tastiere, chitarra acustica e cori
Special Guests:
Luca Zabbini: Organo Hamond, pianoforte e minimoog
Flavio Premoli: Minimoog nei brani 9 e 10
Steve Hackett: Chitarra nel brano 8
Ian Anderson: Flauto nel brano 8
https://www.pfmworld.com
https://www.facebook.com/premiataforneriamarconiofficial
https://twitter.com/pfmufficiale
https://www.youtube.com/pfmofficial
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!