PRAYING MANTIS – Keep It Alive!
Si scrive Praying Mantis e si legge NWOBHM, la band inglese attiva da ben 45 anni, si formarono nel 1975, incide il primo album, “Time Tells No Lies” nel 1981 e da allora hanno scritto belle pagine di heavy metal, anche se non hanno mai ricevuto i consensi che meritano, rimanendo sempre una band underground. Li ha riscoperti la nostra Frontiers Records nel 2009, ben dieci anni fa e “Sanctuary” (2009), “Legacy” (2015) e “Gravity” (2018) sono tre ottimi album che ce li riconsegna in ottima forma. E’ ora la volta del live e “Keep It Alive!” è storia recentissima e documenta la performance alla quinta edizione del Frontiers Rock Festival. Ci si rende conto che i Praying Mantis sono in grande forma e dal vivo riescono a reggere il palco come ai loro esordi. Ottime le versioni di “Captured City” e di “Panic In The Streets”, pura NWOBHM, di “Highway”, che esplora di più l’hard rock melodico e piace anche il nuovo corso della band con “Keep It Alive” e “Mantis Anthem”, che fanno parte dell’ultimo lavoro della band, “Gravity”. Da segnalare anche la bellissima ballad “Dream On” e la conclusiva “Children Of The Earth”, dal primissimo album, qui in una splendida versione con le chitarre di Tino Troy e di Andy Burgess che fanno veramente la differenza. Un ottimo live che ci riporta una band motivata e con tante cose ancora da dire e riportarle su un palco.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Captured City
- Panic In The Streets
- Highway
- Believable
- Keep It Alive
- Mantis Anthem
- Dream On
- Fight For Your Honour
- Time Slipping Away
- Children Of The Earth
Label: Frontiers Records
Genere: Hard Rock/Heavy Metal
Anno: 2019
VOTO
Band:
John ‘Jaycee’Cuipers: Voce
Tino Troy: Chitarra
Andy Burgess: Chitarra
Chris Troy: Basso
Hans In ‘tZandt: Batteria
http://www.prayingmantis.rocks
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http://www.frontiers.it
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!