Patti Smith – A book Of Days – 400 pagg., euro 25, Bompiani editore, Milano 2023.
20 Ottobre 2023
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Il suo ultimo album in studio (l’undicesimo di inediti dopo 8 anni) viene pubblicato nel nostro paese il 5 giugno 2012 e nelle sue vesti di cantante, a fine 2016, la si è vista e sentita interpretare con grande emozione “A hard rain’s A-gonna fall” a Stoccolma, durante la cerimonia di conferimento del premio Nobel al suo amico di antica data Bob Dylan. Patti Smith ha diradato notevolmente i suoi impegni di cantante rock ma nel corso di questi ultimi anni la sua immagine di artista e intellettuale tout court si è notevolmente consolidata. È noto infatti come la stessa abbia frequentato anche in tempi recenti, oltre la musica, differenti forme di creatività come la pittura, la fotografia, la poesia. Particolare impegno la “sacerdotessa” ha profuso nella scrittura letteraria (di Patti Smith, in Italia Bompiani ha pubblicato Mar dei Coralli nel 1996, I tessitori di sogni nel 2013, M Train nel 2016, Devotion nel 2018 e L’anno della scimmia nel 2020, mentre il libro di memorie Just Kids, pubblicato nel nostro paese da Feltrinelli, ha vinto nel 2010 il National Book Award per la sezione non fiction). Il suo ultimo libro, “Book of Days”, sempre per Bompiani, mescola fotografia e testo letterario (nel suo solito stile, peraltro: chi conosce la prosa smithiana sa come la scrittura della newyorchese sia sempre libera, istintiva, poco strutturata) nella forma della didascalia a ogni singola immagine. Tra le pagine, antiche Polaroid, foto tratte dall’archivio personale della performer e visual artist americana, scatti realizzati con il cellulare. Un libro della memoria, un diario personale, una galleria anche storica lunga tutto un anno che fornisce uno spaccato esistenziale della Smith ma in qualche modo anche nostro. Se “L’anno della scimmia” conteneva anche fotografie scattate dalla stessa Smith inserite qua e là tra le pagine, “Book of Days” è opera essenzialmente fotografica ispirata alla cultura digitale dei giorni nostri: infatti “ […] è un assaggio di come navigo in questa cultura a modo mio. E’ stato ispirato dal mio account Instagram ma ha un suo carattere. L’ho creato quasi tutto durante la pandemia, nella mia stanza da sola, proiettandomi nel futuro e rispecchiando il passato, la famiglia e una estetica personale coerente.” Tra i soggetti delle immagini, oltre a scorci paesaggistici e sorprendenti particolari di luoghi visitati, Greta Thunberg, Joan Baez, Martin Luther King Jr., e molti altri. La traduzione dei testi è curata da Tiziana Lo Porto.
Giovanni Graziano Manca
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.