NORAH JONES – I Dream Of Christmas
Natale è passato e alcuni artisti hanno voluto dare il loro contributo con brani natalizi reinterpretati a modo loro. Se in queste pagine abbiamo parlato di Paul Gilbert (qui la recensione) e di Lee Aaron (qui la recensione), che ci hanno dato gli auguri di Buon Natale a suon di hard rock, rock blues, AOR e shred, Norah Jones lo fa a modo suo, con quel suo stile, il suo tocco pianistico e la sua splendida voce, jazz, blues e pop, a lei piace così… e anche a noi! “Christmas Calling (Jolly Jones)” è riarrangiata con il classico stile della musicista, quel jazz/soul/blues che ha sempre contraddistinto il suo sound e in più c’è la sua voce, splendida come sempre e “Christmas Don’t Be Late”, stavolta jazz dei vecchi tempi con veri color natalizi e ancora “Christmas Glow” e “White Christmas”, sempre con arrangiamenti particolari e piacevoli. “Winter Wonderland” è un po’ country e nl resto del CD la cantante dà calore ad ogni brano grazie alla sua timbrica vocale sempre molto affascinante. Un album da prendere così per quello che è, “I Dream Of Christmas” è un album natalizio ma arrangiato con quel sound jazz e a volte soffuso e tinto di pop che è poi lo stile di Norah Jones.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Christmas Calling (Jolly Jones)
- Christmas Don’t Be Late
- Christmas Glow
- White Christmas
- Christmastime
- Blue Christmas
- It’s Only Christmas Once A Year
- You’r Not Alone
- Winter Wonderland
- A Holiday With You
- Run Rudolph Run
- Christmas Time Is Here
- What Are You Doing New Year’s Eve?
Label: Blue Note Records
Genere: Jazz/Pop
Anno: 2021
VOTO
B
Band:
Norah Jones: Pianoforte, organo e voce
Brian Blade: Batteria
Nick Movshon: Basso
Leon Michels: Synth
Tony Scherr: Flauto, glockebspiel, percussioni e sax
Raymond Mason: Trombone
Dave Guy: Tromba
Marika Hughes: Violoncello
Russ Pahl: Pedal Steel Guitar
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!