NEGRAMARO – Contatto
I negramaro tornano il prossimo 13 novembre, a distanza di tre anni dal successo del precedente disco “Amore che torni” (Doppio Disco di Platino), con un nuovo album “Contatto” (Sugarmusic) disponibile ovunque e sulle piattaforme digitali. Si tratta del decimo album della loro carriera costellata da Dischi di Diamante e Dischi Multiplatino, pri-ma band italiana ad aver suonato allo Stadio San Siro e all’Arena di Verona e con collabo-razioni internazionali tra cui quelle con OneRepublic e Dolores O’Riordan. Un concept album sul cambiamento il cui simbolo è la farfalla che incarna proprio l’evoluzione e il movimento. Con la direzione creativa di Thestylepusher, la copertina del disco è un progetto 3D nato dalla collaborazione tra i negramaro e il 3d artist Amin Farah di Theblacklab. Sulla cover sono raffigurati quattro umanoidi, senza caratteristiche somatiche definite, che con le loro ombre riproducono appunto una farfalla. Un delicato animale che ricorda come ogni piccolo gesto di ciascuno di noi, qui e ora, può cambiare il mondo; un unico battito d’ali che parte da piccoli gesti intimi per esplodere dall’altra parte del mondo in un uragano di speranza e rivoluzione.
La carriera è lunga e piena di momenti luminosi, potrebbe quindi apparire presuntuoso dire che questo è l’album della maturità, stante la lunga discografia che è insita nella storia della band. Ma il momento storico ha fatto forse da detonatore per fare staccare il talento compositivo da un certo cliché e scatenare i demoni più rock dal fondo dell’anima. Non per nulla Keith Richards compose il meglio quando comprese che solo dal dolore poteva estrarre il vero humus che ha poi fatto la fortuna degli Stones. E il dolore dell’anno covid ha provocato una esplosione di potenza e vitalità creativa e musicale nei negramaro. Se Noi resteremo in piedi è una chiara canzone di resilienza che potremmo infilare nella classica compilation anti-war-song, volendo comprendere il covid tra le battaglie dell’umanità oltre il black lives matter che è parte integrante del testo con i suoi cori. Mandiamo via l’inverno ne è la logica prosecutio, sospesa tra speranza e ponte con l’intrigante Non è vero niente dove troviamo anche una notevole apparizione di Madame. Devi solo ballare è un inno alla spensieratezza, ma anche un’esplosione di chitarre elettriche e potenza, trascinante inno dedicato alla figlia di Giuliano, ma sarà difficile rimanere fermi ascoltandola. Giusto per annebbiarsi nella scura e affascinante trama di Come se non fosse successo mai niente, una sorta di giungla alternative che contrasta con la godibilissima E se domani ti portassi al mare, con tutta una gamma di suoni contaminati che vanno a toccare inediti versanti jazzati.
Decisamente più in stile classico della band, Scegli me, come anche la titletrack Contatto, Non è mai per sempre e la struggente La cura del tempo, un gruppo che sono il core del gruppo pugliese, un cantautorato malinconico che farà felici i fan che li seguono da sempre. L’ambientalista La terra di nessuno si ammanta di sonorità africane, citazioni di Dalla con Lucio citato nel testo riferendosi alla canzone “Anna e Marco” e omaggiato con uno dei suoi tipici vocalizzi scat: “Incontriamoci laddove nasce quel vento / e riempiamolo di Dalla ed del suo canto”. Chiudiamo con un inno all’unione, all’amore, Dalle mie parti si avvale anche delle orchestrazioni arrangiate dal M° Stefano Nanni, storico collaboratore di Luciano Pavarotti, che ha diretto per l’occasione l’Orchestra Roma Sinfonietta del M° Ennio Morricone. Il brano si chiude con una lunga e suggestiva coda orchestrale ispirata alle atmosfere dei film di Sergio Leone.
Contatto è un concept che si muove sul titolo, in un mondo e un periodo storico in cui la parola d’ordine è “distanziamento”, i negramaro urlano che solo l’unione, la vicinanza, l’amore e l’unità possono salvare il mondo. E se adesso ciò non è possibile farlo fisicamente per motivi sanitari, dobbiamo comunque restare in “contatto” aspettando che passi questo maledetto lungo inverno. Musicalmente nella prima parte del disco troviamo una esplosione di potenza che abbiamo potuto apprezzare anche durante la presentazione del disco realizzata in maniera splendida nel cubo Sugarmusic con A-Live. Non manca la parte più prettamente tipica de sound caratteristico della band e un finale a sorpresa con citazioni e richiami.
MAURIZIO DONINI
Tracklist:
01 Noi resteremo in piedi
02 Mandiamo via l’inverno
03 Non è vero niente feat. Madame
04 Devi solo ballare
05 Come non fosse successo mai niente
06 E se domani ti portassi al mare
07 Scegli me
08 Contatto
09 Non è mai per sempre
10 La cura del tempo
11 La terra di nessuno
12 Dalle mie parti
Credits:
Pubblicazione: 13 novembre 2020
Label: Sugarmusic
Produttore: Andrea Mariano
VOTO
Band:
Giuliano Sangiorgi (voce, piano e chitarre)
Emanuele Spedicato (chitarre)
Ermanno Carlà (basso)
Danilo Tasco (batteria)
Andrea Mariano (pianoforte, sintetizzatori, programming, editing)
Andrea De Rocco (campionatore)
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CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.