MOTTA – Semplice
Partiamo dal principio: apprezzo Motta perché è uno di quegli artisti che è emerso dalla gavetta che piace a me: passando dalla cameretta alle serate nei pub e piazze col suo gruppo (Criminal Jokers), e poi spintoni fino a conquistare l’attenzione per produrre un disco visibile. Ne venni a conoscenza cinque anni fa, nel periodo del suo debutto. Un sabato mattina m’incontrai con un mio compagno di scuola per un caffè (ovvia spudorata scusa per chiedergli se nella ditta del padre servisse personale) e notai che chiudeva Spotify con l’icona del viso di un tizio imbronciato coi capelli ricci, in un contrasto di colori bianco nero.
Era estate, e qualche giorno dopo durante un afoso pomeriggio d’agosto, zippando tra vari canali musicali notai su MTV o quello che era, in un programma dedicato a esordienti, un tipo emaciato dai capelli ricci lunghi con una t-shirt nera suonare una sorta di rock. Per chi ancora non l’ha capito era un video di Motta, e il brano in questione era “Prima o poi ci passerà”, una melodia malinconica ma magnetica che mi piacque fin da subito. Quindi giunse il momento di informarmi sull’artista e ascoltare qualcosa di suo.
“La fine dei vent’anni” il disco d’esordio fu vincitore della Targa Tenco 2016 come Opera Prima e segna il suo ingresso del grande palazzo della musica italiana, gli seguirà a distanza di due anni un nuovo album “Vivere o Morire” (ancora vincitore Targa Tenco come Miglior Album), una partecipazione a Sanremo nel 2019 con duetto durante la serata delle cover con Nada, e nello stesso anno il matrimonio con Carolina Crescentini (Notte prima degli Esami, Mine Vaganti, Parlami d’Amore), ma questi saranno anche cazzi suoi. Adesso torniamo al presente. Il 30 aprile 2021 dopo tre anni di silenzio Motta torna a far sentire la sua voce in 10 brani inediti, per la durata complessiva di 40 minuti, finalmente esce: Semplice.
Il lato A inizia con “A te”, una dedica che rappresenta un ritorno dal ritmo leggero e spensierato caratterizzato da un accattivante finale elettrico, si prosegue con il primo singolo estratto “E poi finisco per amarti” che pone le basi su un solido ritmo trascinante e catartico, e si continua con brani leggeri e armoniosi tra cui il fiore all’occhiello “Qualcosa di normale” una leggera filastrocca per adulti, cui melodia ricorda il più ottimista De Andrè, canzone in cui l’artista duetta con sua sorella Alice, fino a quella che (e mi prendo tutta le responsabilità di definire) è la canzone più bella dell’anno “Quello che non so di te”, un vortice di chitarre elettriche di cornice a una poesia contenuta in una bottiglia di vetro lanciata a mare.
Adesso nel frattempo che giriamo il disco verso il lato B vi confido un segreto: acquistando questo album vi farete un doppio regalo, ebbene sì, e così dicendo mi riferisco alle poesie dei testi che potrete leggere oltre che ascoltarle. Vi dico questo perche il lato B composto anch’esso da altre 5 canzoni, che si apre con la title track “Semplice”, contiene brani che già nei titoli racchiudono qualcosa di magico e trascendentale, figuriamoci nei testi, e mi riferisco a “L’estate d’autunno” e “Dall’altra parte del tempo”. Gli ultimi solchi appartengono alla canzone più lunga del disco “Quando guardiamo una rosa” cui la parte finale strumentale di due minuti assomiglia a un saluto, un arrivederci.
Sincero, il terzo album di Francesco Motta è un disco d’autore potente che scopre lentamente le sue idee chiare, caratterizzato da una musica che si propone, non s’impone; è una pausa di 40 minuti come una chiacchierata con un amico in cui si parla di qualcosa che magari ci appartiene anche, tra chitarre, belle percussioni e arrangiamenti d’archi.
LEONARDO DeLARGE
Tracklist:
- A te
- E poi finisco per amarti
- Via della luce
- Qualcosa di normale (Ft. Alice Motta)
- Quello che non so di te
- Semplice
- Le regole del gioco
- L’estate d’autunno
- Dall’altra parte del tempo
- Quando guardiamo una rosa
Label: Universal Music
Release date: 30 aprile 2021
Band:
Motta
Contatti:
https://www.mottasonoio.com
https://www.facebook.com/mottaufficiale
Nato sotto le stelle del 06 dicembre 1993 a Trani (BT) è appassionato di ogni forma d’arte fin da piccolo, dal 2018 è l’autore di vari racconti fantastici e surreali tra cui: “FigaPower - In cerca d’Amore”, “C’era una volta la Musica” e “Corsa nella Notte” che l’inseriscono nell’ambiente underground letterario italiano; nel 2021 è pubblicata la sua prima raccolta: Eroi e Fregature a cui segue nel 2023 Birre, Rose e Fantasia. Dal 2020 la passione e devozione per la musica lo conduce a intraprendere una collaborazione con TuttoRock, arricchendo l’area blog e recensioni.