MOTTA – La fine dei vent’anni
MOTTA è cantante, polistrumentista e autore di testi. Nasce artisticamente nel 2006, a soli venti anni, con i Criminal Jokers, band pisana con cui incide due dischi, “This was supposed to be the future” (2009) e “Bestie” (2012). In questo periodo compie anche altre importanti esperienze musicali: mette a frutto la propria versatilità collaborando con NADA (con cui suona basso, tastiere chitarra e cori), PAN DEL DIAVOLO (batteria), ZEN CIRCUS (tecnico del suono per il tour di “Andate tutti affanculo”) e GIOVANNI TRUPPI (chitarra e tastiera). Nel 2013 studia Composizione per film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione artistica di Ludovic Bource (premio Oscar nel 2012 per la colonna sonora di The Artist) e compone le colonne sonore di “Pororoca” (2013) di Martina Di Tommaso, “DOLLHOUSE” (2014, Canada) di Edward Balli, “THE TELL TALE HEART” (2014, Inghilterra) di Andy Kelleher e del documentario di Simone Manetti “Good bye darlin i’m off the fight”, in uscita nel 2016. “LA FINE DEI VENT’ANNI” è il suo primo disco solista, di cui compone testi, musiche ed arrangiamenti. Alcuni dei brani sono scritti a quattro mani con Riccardo Sinigallia, produttore dell’album.
E già dalla prima traccia che ti conquista subito questo disco, Del tempo che passa la felicità è un bel brano polveroso, uno stoner di qualità con un testo forte ed una trama musicale andante e fascinosa. Un sound che si prolunga nella successiva La fine dei vent’anni, per poi prolungarsi nell’acida Prima o poi ci passerà gonfia un’atmosfera sonora di suoni molto ben fatti e riprendere abrasiva bellezza negli arpeggi di Sei bella. Rabbiosa e densa, graffiante ed incisiva, Roma stasera ha un suo incedere ritmato e vibrante che colpisce con forza. Una parte centrale più dolce e rarefatta, con suoni anche minimali, che improvvisamente si accendono di contaminazioni folk e popolari nella lisergica Se continuiamo a correre, quasi alienante nel ripetersi. Nei due ultimi bellissimi pezzi, Una maternità ed Abbiamo vinto un’altra guerra, si innesta lo splendido tocco di chitarra del grande Giorgio Canali, un add-on di notevole spessore che caratterizza ed abbellisce altre due perle di questo album.
La mano di Riccardo Sinigallia con i suoi toni scuri e perfetti è evidente in tutto il lavoro, il background di Motta non tradisce, professionalità e competenza, sensibilità e qualità artistica di alto livello. Un album di rock forte, toni stoner che si fanno amare ovunque e di cui si sente la mancanza in un paio di brani più zuccherosi. I testi sono parimenti all’altezza, mai banali, studiati e scritti con sapienza. Un prodotto che è stato confezionato con molta attenzione alla produzione finale, che non tradisce per niente le attese.
MAURIZIO DONINI
Voto 7,5/10
1 DEL TEMPO CHE PASSA LA FELICITÀ
2 LA FINE DEI VENT’ANNI
3 PRIMA O POI CI PASSERÀ
4 SEI BELLA DAVVERO
5 ROMA STASERA
6 MIO PADRE ERA UN COMUNISTA
7 PRENDITI QUELLO CHE VUOI
8 SE CONTINUIAMO A CORRERE
9 UNA MATERNITA’
10 ABBIAMO VINTO UN’ ALTRA GUERRAPRODOTTO DA RICCARDO SINIGALLIA
REGISTRATO presso “Gli Artigiani Studio”
da Maurizio Loffredo – assistente di studio Pietro Paroletti
e presso “Flamingo Studio” da Francesco Motta
Mixato da Riccardo Sinigallia presso “Studio Rosso”
Masterizzato da Daniele Sinigallia presso “Gli Artigiani Studio”
Foto di Claudia Pajewski
Artwork : Iacopo Gradassi per Woodworm
https://www.facebook.com/francesco.motta.921
ETICHETTA – WOODWORM – http://www.woodworm-music.com
BOOKING: LOCUSTA – http://www.locusta.net
UFFICIO STAMPA E PROMOZIONE: BIG TIME – www.bigtimeweb.it
CEO & Founder di TuttoRock - Supervisore Informatico, Redattore della sezione Europa in un quotidiano, Opinionist in vari blog, dopo varie esperienze in numerose webzine musicali, stanco dei recinti mentali e di genere, ho deciso di fondare un luogo ove riunire Musica, Arte, Cultura, Idee.