MICHELE MINGRONE – LA GRANDE NOTTE – 2023
27 Aprile 2023
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Mingrone fa parte dell’universo musicale italiano da poco meno di due decenni. Esordisce nel 2006 con la band Scaramouche (il primo disco, “Scaramouche”, 2006, EMI, riprende semplicemente il nome della band). In seguito pubblica il disco di ambient noise “Hindenburg” con il duo Tzunami Fancoil Orchestra e interpreta con Fabio Balzano, pronipote della cantautrice folk siciliana Rosa Balistreri, il cd “Rabbia Rosa”.
Prima di realizzare “La grande notte”, suo disco d’esordio, “notturno” non solo nelle titolazione, pubblica libri, articoli e anche un romanzo per ragazzi, dal titolo “L’ultima tournée di Sally O’Hara”. Il tramonto delle ideologie e la nostalgia dei tempi andati (in “Castiglioncello”) sono solo alcuni degli argomenti che Mingrone affronta in questi suoi brani. La scrittura dell’album, come racconta l’artista, è uscita di getto, musiche e testi, in pochissimi giorni e come una necessità, dando luogo a un’opera, come si usava dire un tempo, “impegnata”, malinconica e a tratti cupa e arrabbiata, certamente interessante. Fanno fede di ciò canzoni come “Il palazzo di vetro”, che spiega quali siano i livelli di spersonalizzazione dell’uomo riservatici dai nostri tempi, “Periferia”, sul vivere da dimenticati nei posti più dimenticati delle nostre città, “La peste scarlatta”, che parla delle conseguenze della pandemia sul vivere quotidiano delle persone, e così via. Ad accompagnare le riflessioni dell’autore, musica scarna che si muove tra blues, rock e suggestioni cantautorali. Out il 7 aprile u.s. per l’’etichetta Vrec Music Label, il CD contiene, con poche eccezioni, songs composte unicamente da Michele Mingrone.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
TRACKLIST
1. Poteva essere più semplice
2. Figli del grano
3. In cammino
4. Babilonia
5. Ombre dal mare
6. Palazzo di vetro
7. Castiglioncello
8. Periferia
9. La peste scarlatta
10. Lunga è la notte
11. Chi illumina la grande notte
CREDITS
Matteo Nativo (chitarra), Fabio Pocci (basso), Alessandro Lucarini (batteria) ed alcuni ospiti speciali presenti nel disco come Francesco Fry Moneti (Modena City Ramblers) al violino, Sara Vettori (Auge) al basso, Michele Lombardi (Scaramouche) ed Elisa Barducci alle voci.
Prima di realizzare “La grande notte”, suo disco d’esordio, “notturno” non solo nelle titolazione, pubblica libri, articoli e anche un romanzo per ragazzi, dal titolo “L’ultima tournée di Sally O’Hara”. Il tramonto delle ideologie e la nostalgia dei tempi andati (in “Castiglioncello”) sono solo alcuni degli argomenti che Mingrone affronta in questi suoi brani. La scrittura dell’album, come racconta l’artista, è uscita di getto, musiche e testi, in pochissimi giorni e come una necessità, dando luogo a un’opera, come si usava dire un tempo, “impegnata”, malinconica e a tratti cupa e arrabbiata, certamente interessante. Fanno fede di ciò canzoni come “Il palazzo di vetro”, che spiega quali siano i livelli di spersonalizzazione dell’uomo riservatici dai nostri tempi, “Periferia”, sul vivere da dimenticati nei posti più dimenticati delle nostre città, “La peste scarlatta”, che parla delle conseguenze della pandemia sul vivere quotidiano delle persone, e così via. Ad accompagnare le riflessioni dell’autore, musica scarna che si muove tra blues, rock e suggestioni cantautorali. Out il 7 aprile u.s. per l’’etichetta Vrec Music Label, il CD contiene, con poche eccezioni, songs composte unicamente da Michele Mingrone.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
TRACKLIST
1. Poteva essere più semplice
2. Figli del grano
3. In cammino
4. Babilonia
5. Ombre dal mare
6. Palazzo di vetro
7. Castiglioncello
8. Periferia
9. La peste scarlatta
10. Lunga è la notte
11. Chi illumina la grande notte
CREDITS
Matteo Nativo (chitarra), Fabio Pocci (basso), Alessandro Lucarini (batteria) ed alcuni ospiti speciali presenti nel disco come Francesco Fry Moneti (Modena City Ramblers) al violino, Sara Vettori (Auge) al basso, Michele Lombardi (Scaramouche) ed Elisa Barducci alle voci.
Giovanni Graziano Manca
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.