MEMORIA AVENUE – Memoria Avenue
Non poteva che essere altrimenti, dalla Svezia una nuova e ottima band, i Memoria Avenue che ci presentano un sound che si divide tra hard rock melodico, AOR e progressive e i brani dell’omonimo album sono tutti di grande livello, anche perché i componenti della band non solo dei novellini ma girano in questo mondo musicale da circa un ventennio in band come Da Vinci, Evenrude, Street Legal, Big City ed altre. “Stuck” scivola via elegantemente, il miglior hard rock melodico è qui, con affascinanti riferimenti all’AOR raffinato e vellutato e “Stranged” ha atmosfere un po’ fiabesche grazie a tastiere progressive, ma il brano riprende poi la sua corsa tra melodie ariose grazie anche alla voce di Jan Le’Brandt, capace di adattarsi bene sia ai momenti più passionali che a quelli più aggressivi e “Can’t Blame It On The Rain”, dove i riferimenti vanni ricercati negli Styx e nei Boston. C’è più AOR in “The Air That I Breath” e “Waiting Forever”, che può ricordare alcune sonorità, quelle più melodiche e da ballad, dei Whitesnake di “1987”. Belle sonorità anche nel DNA di “Nathalia” e dopo altri brani piacevoli e scorrevoli come la ballad “If You Fall”, arriva il finale con “High As A KIte” e “Picket Fence”, due brani che mettono in risalto l’anima intimista della band con due ballad dalle melodie molto ricercate. Classe ed eleganza in ogni brano e i Memoria Avenue cercano di raccontarci ottime pagine musicali e ci riescono.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- Stuck
- Stranded
- Can’t Blame It On The Rain
- The Air That I Breath
- Waiting Forever
- Nathalia
- Sometimes
- Run With Me
- If You Fall
- Someday
- High As A Kite
- Picket Fence
Label: Frontiers Records
Genere: Hard Rock/AOR/Progressive Rock
Anno: 2021
VOTO
Band:
Jan Le’Brandt: Voce e cori
Tor Talle: Chitarra tastiere e basso
Dag Selboskar: Tastiere
Svenn Huneide: Basso
Bjørn Olav Lauvdal: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!