MEGADETH – The Sick, The Dying… And The Dead!
Con “Dystopia”, uscito ben 6 anni fa, era il 2016, i Megadeth, con l’entrata dell’ex Angra Kiko Loureiro, mostrarono di essere tornai in grande stile e con la grinta e l’aggressività che li ha sempre contraddistinti. Con il nuovo “The Sick, The Dying… And The Dead!”, i Megadeth danno lezioni su come si suona e si vive il thrash metal. Loro riescono a essere perfetti nella loro violenza musicale, precisi e riconfermo che l’entrata nella band di Kiko Loureiro ha portato una ventata di freschezza ed un pizzico di professionalità in più. C’è anche un po’ di gossip nella realizzazione di questo album, il bassista fondatore David Ellefson è stato allontanato dalla band da Dave Mustaine per accuse di violenza sessuale e le sue parti di basso sono state riregistrate ed affidate a Steve DiGiorgio dei Testament. Ma gossip a parte, questo nuovo album è quanto di meglio la band ci ha offerto da una ventina d’anni a questa parte.
“The Sick, The Dying… And The Dead!” è la title track, una campana a morto, una voce ‘malata’ e arcigna, un arpeggio di chitarra distorta e parte il classico sound dei Megadeth, un thrash metal ‘moderato’, con forti aperture melodiche, un po’ Black Sabbath in alcuni frangenti e la voce acida di Daver Mustaine e un grande lavoro di chitarra di Kiko Loureiro. Questo è solo il primo brano, torna quindi la grandezza dei Megadeth. “Life In Hell” è thrash metal dirompente e violento e la sezione ritmica è un treno impazzito e “Night Stalker” è un brano ancora più violento e con ritmiche serratissime e c’è un ospite, Ice T alla voce rap. Si rallentano le ritmiche in “Dogs OF Chernobyl”, heavy metal song trascinante e aggressiva, ma con melodie più ricercate e accenni acustici nella parte iniziale, ma il thrash violento arriva sorpassando la metà del brano e la chitarra di Loureiro è infuocata, tagliente ed indemoniata e ancora “Sacrifice”, thrash metal più tecnico ed articolato. “Psychopaty” è un breve interludio con percussioni tribali, voce narrante e chitarre epiche, che apre le porte a “Killing Time”, thrash metal senza compromessi, puro e trascinante, con rallentamenti melodici ed acustici. Due brani alla fine, “Mission To Mars” e “We’ll Be Back”, thrash metal sfrontato senza se e senza ma. Questi sono i Megadeth che vogliamo, violenti, precisi, perfetti e in grado di soddisfare le orecchie di chi vuole il thrash metal trascinante, aggressivo e allo stesso tempo professionale e dai mille significati, musicali e non.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
- The Sick, the Dying… and the Dead!
- Life in Hell
- Night Stalkers (feat. Ice-T)
- Dogs of Chernobyl
- Sacrifice
- Junkie
- Psychopathy
- Killing Time
- Soldier On!
- Célebutante
- Mission to Mars
- We’ll Be Back
Label: Tradecraft/Universal Music Group
Genere: Thrash Metal
Anno: 2022
VOTO
Band:
Dave Mustaine: Voce, chitarra e basso
Kiko Loureiro: Chitarra, cori e flauto nel brano 3
Dirk Verbeuren: Batteria
Special Guests:
Steve DiGiorgio; Basso
Ice T: Voce rap nel brano 3
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!