MAYHEM – Daemon
Trentacinque anni di oscurità, di black metal, la musica dei Mayhem, leggendaria black metal band norvegese, nasce nel 1984, anche se il primo album risale a ben dieci anni più tardi. A cinque anni di distanza da “Esoteric Warfare”, esce “Daemon”, sesto album della band e secondo con il chitarrista Teloch che sembra oggi guidare la band. “Daemon” è un album oscuro, impenetrabile e violento, come i Mayhem insegnano. “The Dying False King” è pura violenza sonora, la voce di Attila è ruvida e aspra e “Agenda Ignis” ne segue le stesse strade, ritmiche serratissime e riff di chitarra cupi e veloci. In “Bad Blood” il basso di Necrobutcher è più in evidenza, pulsante e distorto e “Malum”, si trasforma in un blach/death/doom metal, con ottimi momenti delle chitarre di Teloch e di Ghul e la voce di Attila diventa sempre più cupa e dark. Da segnalare ancora “Worthless Aboominations Destroyed”, un terrificante viaggio nelle viscere della terra, un sound claustrofobico con vocals demoniache e “Daemon Spawn”, con ritmiche più cadenzate. I Mayhem fanno un altro centro con il loro black metal.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
01. The Dying False King
02. Agenda Ignis
03. Bad Blood
04. Malum
05. Falsified And Hated
06. Aeon Daemonium
07. Worhtless Abominations Destroyed
08. Daemon Spawn
09. Of Worms And Ruins
10. Invoke The Oath
11. Everlasting Dying Flame (Bonus Track)
12. Black Glass Communion (Bonus Track)
Label: Century Media
Genere: Black Metal
Anno: 2019
VOTO
Band:
Necrobutcher: Basso
Hellhammer: Batteria
Attila: Voce
Teloch: Chitarra
Ghul: Chitarra
https://www.thetruemayhem.com
https://www.facebook.com/mayhemofficial
https://twitter.com/mayhemnorway
https://www.instagram.com/thetruemayhem/
https://www.youtube.com/user/MayhemOfficialVideoyes
Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!