Marongiu & I Sporcaccioni – Aspettando Romolo
“Melius abundare quam deficere”, sentenziavano gli antichi romani, che in tutti i campi ritenevano più conveniente peccare per eccesso che per difetto. Non sappiamo se costituisca peccato – crediamo di no! -, ma se di peccato dovesse trattarsi, certo quello commesso da Claudio Marongiu, consistente nel far uscire ben due dischi praticamente in contemporanea, ci sembra possa essere fatto rientrare nella categoria di quelli che (anche attesa la gradevolezza dei due lavori) soprattutto gli appassionati di musica rock possono facilmente perdonare. Stiamo parlando dei due CD “Aspettando Romolo” (attribuito a Marongiu & I Sporcaccioni, è stato pubblicato per l’etichetta discografica Boogie Records a Luglio ma registrato nell’Aprile 2021 con l’aiuto di Don Antonio alle chitarre, Piero Perelli alla batteria e percussioni, Nicola Peruch all’organo, piano, synth e Roberto Villa al basso elettrico con l’aggiunta di ospiti valorosi come Giacomo Toni, il rocker sardo per antonomasia Joe Perrino, Arianna Pasini, Martino Chieffo, Fernanda Manga e Franco Naddei) e “Claudio – Sings Like a Woman” (sorta di progetto collaterale, alias, se si vuole, album solista – sempre dell’istrionico Marongiu parliamo – registrato anch’esso ad Aprile u.s. e pubblicato sempre a Luglio dall’etichetta di Forlì L’Amor Mio Non Muore. La band è quella stessa che suona in “Aspettando Romolo” con l’aggiunta di Giovanni Bertossi alle chitarre). “Aspettando Romolo”: quattordici brani per circa 45 minuti di rock scostumato e irriverente (si ascolti il proclama/introduzione di Don Antonio nella prima traccia del disco) che si muove con spensieratezza e sapiente eclettismo tra power rock, rock’n’roll primigenio, blues, reminiscenze musicali arabeggianti, suggestioni psichedeliche, garage ed elettroniche e ballate sul genere tradizional-intimistico da bar in una narrazione, si dice in nota stampa, “spesso amara ma mai vittimisticamente compiaciuta”. Marongiu & I Sporcaccioni nascono come gruppo rock blues che canta in bisiacco, un dialetto della lingua veneta (derivato in parte sensibile dal friulano e in minor misura dallo sloveno) parlato in alcuni paesi della provincia di Gorizia. “Aspettando Romolo” si colloca sulla falsariga del precedente lavoro del gruppo, “Mulo de Paese”: personalità, estro e distacco rispetto alle consuete formulazioni presenti negli stili musicali che vanno per la maggiore, il gusto per la dissacrazione e la goliardia più scanzonata e provocatoria sono la caratteristica che più risalta nelle canzoni di questo godibile CD.
GIOVANNI GRAZIANO MANCA
Tracklist:
- Don Antonio
- Dischi
- Bar band
- Cava le mudande
- Disperasion
- Eccitada
- La Romana
- In sta casa
- La famiglia
- Principessa
- Par no farte annoiar
- Paolina
- Fora cul can
- Eccitada remix
Credits:
Pubblicazione: 2021
Prodotto da Don Antonio presso Brisighella (FC)
Registrato e mixato da Ivano Giovedì
Masterizzato da Jim DeMain (Yes Studio, Nashville)
Band:
Andrea Farnè / basso
Claudio Marongiu / voce
Enrico Granzotto / tastiere & piano bar
Giovanni «Gioppi» Bertossi / chitarra
Michele «Kuz» Cuzziol / batteria
http://www.isporcaccioni.it
https://www.facebook.com/SporcaccioniBisiachi
Giovanni Graziano Manca è nato a Nuoro ma vive e opera a Cagliari. Laureato in filosofia, pubblicista, da sempre si interessa di cultura, in particolar modo di musica, poesia, arte, filosofia e letteratura. Numerose le pubblicazioni al suo attivo: oltre a collaborare con quotidiani e periodici, ha pubblicato volumi di narrativa e di poesia (ultimi, tutti in versi, "In direzione di mete possibili" Lieto Colle, 2014 , "Voli in Occidente" Eretica, 2015, e "Nel tempo che si muove", Antipodes, 2020, articoli e saggi su riviste specialistiche e web.