MAGNUM – Here Comes The Rain
I Magnum fanno parte di quelle band che hanno sempre creato album di un certo livello, anche nelle loro parentesi più commerciali, il loro hard rock è sempre stato fresco, trascinante e con una ricerca melodica sempre molto accurata. “Here Comes The Rain” è il nuovo album e la band inglese dimostra di essere ancora in gradi di scrivere ottime canzoni, raffinate, avvolgenti e passionali e spesso travolgenti. “Run Into The Shadows” è puro hard rock melodico, in chiaro stile Magnum e la title-track, “Here Comes The Rain” è una ballad accattivante ed avvolgente. C’è poi “Some Kind Of Theachery”, altra ballad dal tocco sinfonico e con affascinanti orchestrazioni, mentre “After The Silence” è splendido hard rock melodico e trascinante e raffinato con sempre la bella voce di Bob Catley. Si torna all’hard rock più aggressivo con “Blue Tango” ed avvolgente è il sound epico di “The Day He Lied”, così come i fiati e il sax di “The Seventh Darkness” e con l’ottimo guitar work di Tony Clarkin. Da segnalare anche le atmosfere più progressive di “Broken City” e il brano che chiude il CD, “Borderline”, altra ottima song molto elaborata. Nella loro lunga discografia i Magnum hanno fatto sicuramente di meglio, ma questo “Here Comes The Rain” è un album sempre dal forte fascino a partire dal bellissimo disegno di copertina molto fiabesca.
FABIO LOFFREDO
Tracklist:
01. Run Into The Shadows
02. Here Comes The Rain
03. Some Kind Of Treachery
04. After The Silence
05. Blue Tango
06. The Day He Lied
07. The Seventh Darkness
08. Broken City
09. I Wanna Live
10. Borderline
Label: SPV/Steamhammer
Genere: Hard Rock
Anno: 2024
VOTO
Band:
Tony Clarkin: Chitarra
Bob Catley: Voce
Rick Benton: Tastiere
Dennis Ward: Basso
Lee Morris: Batteria
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Appassionato di musica sin da piccolo, ho cercato di esplorare vari generi musicali, ma è il metal, l'hard rock ed il rock progressivo, i generi musicali che più mi appassionano da molti anni. Chitarrista mancato, l'ho appesa al chiodo molto tempo fa. Ho mosso i primi passi nello scrivere di musica ad inizio anni 90, scrivendo per riviste come Flash (3 anni) e Metal Shock (ben 15 anni), qualche apparizione su MusikBox e poi il web, siti come Extramusic, Paperlate, Sdangher, Brutal Crush e Artists & Bands. I capelli mi si sono imbiancati, ma la passione per la musica è rimasta per me inalterata nel tempo, anzi molti mi dicono che non ho più speranze!!!!